L’estate è in dirittura d’arrivo, le vacanze son già finite da un pezzo, ma nonostante abbiamo già tutti ripreso a lavorare a pieno ritmo, non vi sentite ancora addosso quel torpore misto a energia tipico di quando si sta in panciolle, rilassati, a fare il meritato niente?
Io ho ancora l’estate addosso: sì, quella della sabbia ovunque, delle racchettonate, delle dormite sotto l’ombrellone, dei libri divorati, delle riviste lette tutte d’un fiato, dei bagni infiniti, dell’amore fatto quando se ne ha voglia, delle serate insieme a ridere e a scherzare, dei bagni al tramonto, del sole sulla pelle, dei sorrisi beati, della testa senza pensieri, delle cene a base di pesce, del ballo a occhi chiusi sulla spiaggia, delle vibrazioni positive, dello svegliarsi senza sveglia e senza obblighi, dei tempi lunghi e lenti, delle colazioni ricche al bar, del concedersi dei vizi, del dormire sereni e secchi, della stanchezza sana, quella fisica che non ti abbatte, delle nuove scoperte, dei viaggi on the road, delle città d’arte, dei posti sperduti, della bellezza della natura che ti riempie gli occhi e i sensi, della pace in mezzo ad essa, dove potersi riconnettere ogni volta che ci si sente perduti, della felicità che si prova al ritorno, quando si ritrovano gli affetti e lo slancio per fare bene quello che si ama.
Perchè per me questo è partire: ritrovare lo slancio di vivere e poi mettere tutta quest’energia nel tornare alle cose di sempre, rendere l’abitudine bella, tornare ad amare quello che abbiamo e che la routine ci porta a disprezzare. Ogni volta che parto per me è una festa, ma anche tornare acquista il suo fascino, perchè so che ci sarà qualcosa di diverso lì ad aspettarmi: una nuova me. E allora: “Prima che il vento ci porti via tutto e che settembre ci porti una strana felicità, pensando a cieli infuocati e a brevi amori infiniti, respira questa libertà”.
Buona ripartenza, buon nuovo inizio!

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