Voi lo sapete cos’è l’amore? Lasciate che vi racconti una storia. Anzi due. Credo somigli a un pelosetto, che con le sue zampine caracollanti non abbandona di un passo il suo papà e oggi, accorgendosi che era a fare la nanna distrutto sul divano, ha voluto a tutti i costi raggiungerlo, costringendolo a dormire nella posizione più contorta possibile. Eppure non hanno mai dormito così beati, ne sono convinta. Ma somiglia anche a una mamma che sta leggendo la fiaba della buonanotte al suo piccino, tratta proprio dal libro di Teo. La donna gli ha spiegato che Teo ha scritto le fiabe per dare forza e speranza a chi è malato e gli ha detto anche che Teo è un grande guerriero, che ha bisogno di tutta la nostra forza per guarire. Cosi, lui stasera, finita la fiaba, ha girato il libro, ha dato un bacio alla foto di Teo e le ha detto: “Così gli passa il bibi”. Stasera…
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Un lunedì dal sapore di un venerdì
Il lunedì è il mio giorno spreferito, come dico io. Ricominciare a lavorare, a pensare alle fatture, alle bollette, dopo un weekend passato a zonzo o in panciolle, non mi è mai andato a genio. Ma questo lunedì è stato diverso: non mi sembrava nemmeno lunedì. Ero troppo felice, l’adrenalina stava a mille: il giorno prima abbiamo realizzato un sogno di Teo e dopo settimane pesanti, finalmente l’ho rivisto sorridere a 36 denti. Nel suo parchetto, quello dove è diventato grande e ha tirato grandi i sogni suoi, si sono radunati ad ascoltarlo in centinaia: chi l’ha visto crescere, chi l’ha conosciuto già adulto e chi non lo conosceva per niente. Eravamo tutti lì, tutti insieme, in un posto che per noi è casa. E alla fine siamo diventati famiglia. Non contava più chi conosceva chi, era tutto un sorriso, un abbraccio, un bacio, una stretta di mano. Abbassando le difese, abbiamo abbattuto i muri. E abbattendo i muri, si…
Imparando a camminare
L’altro giorno ho assistito a una scena abbastanza comune, ma che mi ha fatto riflettere: un bambino che stava cominciando a camminare, facendo i primi goffi tentativi di tirarsi su in piedi. Prima puntava i piedini, poi le manine e poi tirando su il sederino, provava a perdere l’equilibrio per un attimo e a sollevare la testa, per poi tentare di muoversi in avanti e fare il primo passo. La prima volta non gli è riuscito, ci ha provato ma appena ce la stava facendo, è franato a terra. Niente paura, un piccolo accenno di pianto, ma poi ancora, di nuovo, ci ha ritentato, testardo e determinato come solo i bambini sanno essere. Dietro c’era una mamma premurosa e curiosa di vedere fin dove si sarebbe spinto, e se provava e prendergli le manine per dargli più stabilità, lui la scacciava, intenzionato a fargli vedere che da solo ce l’avrebbe fatta. La scena si è ripetuta un paio di volte,…
Che cos’è l’amore?
Provate a pensare qual è la domanda più difficile che vi è stata mai rivolta. Una recente indagine rivela che i tabù di oggi hanno a che fare con il sesso (ancora) e con lo stipendio. Effettivamente se chiedete a un adulto qual è la sua posizione preferita a letto o quanto guadagna in un mese, molti diventeranno rossi o imbarazzati prima di rispondere. Ma lo stesso, secondo me, accade per una domanda ancora più banale ma non semplice: “Che cos’è l’amore?”. Quanti genitori si son sentiti rivolgere questa domanda e hanno cominciato a farfugliare risposte raffazzonate, spesso arrampicandosi sui vetri, senza ben sapere effettivamente che cosa sia. Perché noi adulti andiamo cercando la risposta filosofica, quella giusta, quella ad effetto che impressiona, senza effettivamente andare a fondo nella cosa. L’altro giorno stavo leggendo lo speciale Family di Vanity Fair (sì, sono un po’ indietro con gli arretrati!) e mi sono imbattuta nel video di Franck, il bambino protagonista dell’intervista…