Provate a pensare qual è la domanda più difficile che vi è stata mai rivolta. Una recente indagine rivela che i tabù di oggi hanno a che fare con il sesso (ancora) e con lo stipendio. Effettivamente se chiedete a un adulto qual è la sua posizione preferita a letto o quanto guadagna in un mese, molti diventeranno rossi o imbarazzati prima di rispondere. Ma lo stesso, secondo me, accade per una domanda ancora più banale ma non semplice: “Che cos’è l’amore?”. Quanti genitori si son sentiti rivolgere questa domanda e hanno cominciato a farfugliare risposte raffazzonate, spesso arrampicandosi sui vetri, senza ben sapere effettivamente che cosa sia. Perché noi adulti andiamo cercando la risposta filosofica, quella giusta, quella ad effetto che impressiona, senza effettivamente andare a fondo nella cosa.
L’altro giorno stavo leggendo lo speciale Family di Vanity Fair (sì, sono un po’ indietro con gli arretrati!) e mi sono imbattuta nel video di Franck, il bambino protagonista dell’intervista fatta da Silvano Agosti per il film “D’amore si vive”, che nel 1984, all’età di 9 anni, è stato interrogato sulle cose che lo riguardano da vicino – la scuola, i primi baci – ma anche su quello che lo riguardano da lontano – la guerra, il sesso e l’amore. Incuriosita, mi sono andata a rivedere su Youtube questo spezzone [qui il video del bambino Franck] e… ne sono rimasta spiazzata: mi son trovata davanti un bambino assolutamente furbo, molto sveglio, in qualche passaggio anche imbeccato dagli adulti nelle risposte, ma comunque un bambino: puro, semplice nei passaggi, lineare nei ragionamenti.
“Che cos’è un rapporto sessuale? “Da toccarsi e baciarsi. […] Che provi bene, che provi l’amore, che provi… tutto provi, insomma. Cioè, pensi delle cose fuori dal normale quando fai l’amore, no? […] E allora le ho detto che sono molto felice. Lei anche lei. Dopo siamo andati lì, e abbiam giocato, continuamente. Però, eravamo più felici. Cioè eravamo più contenti, giocavamo più… bene insomma”.
Ecco. Più semplice di così… Forse che avevamo bisogno di venirlo a scoprire da un bambino? Eppure, spesso noi adulti non siamo capaci di arrivare dritti al punto, ci perdiamo nel labirinto delle nostre considerazioni, supposizioni, illazioni e immancabilmente al nocciolo della questione non ci arriviamo mai. Forse che per essere davvero felici, per capire davvero che cos’è l’amore dobbiamo tornare a ragionare come quando avevamo cinque anni, dove mio era quello che mi piaceva e facevamo di tutto per conquistarlo, dove un no detto da mamma e papà era una nuova sfida da superare per scoprire ancora una volta dove stavano i nostri limiti? Forse che per capire davvero come gira la vita, dobbiamo tornare a ragionare senza sovrastrutture, ma vedere la realtà per quella che davvero è, senza abbellimenti e retropensieri? C’è un motivo se l’infanzia è l’età da tutti ricordata con più nostalgia e voglia di ritorno.
Vi lascio con che cos’è l’amore secondo questi bambini: le loro risposte sono tanto più spiazzanti quanto più sono vere. Forse per molti problemi che abbiamo o che ci creiamo, sarebbe il caso di andare a chiedere ai nostri figli la soluzione, altroché analisti e psicologi. Perché loro hanno ancora quello sguardo innocente e scevro, quello che ti permette di andare dritto al punto, quella capacità di vedere le cose per quello che sono, che a noi adulti l’andare del tempo e la polvere ha offuscato pian piano.
“L’amore è la prima cosa che si sente, prima che arrivi la cattiveria”. Carlo, 5 anni
“L’amore è quando qualcuno ti fa del male e tu sei molto arrabbiato, ma non strilli per non farlo piangere”. Susanna, 5 anni
“Quando nonna aveva l’artrite e non poteva mettersi più lo smalto, nonno lo faceva per lei anche se aveva l’artrite pure lui. Questo è l’amore”. Rebecca, 8 anni
“L’amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba, poi escono insieme per annusarsi”. Martina, 5 anni
“L’amore è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte a qualcuno senza volere che l’altro le dia a te”. Gianluca, 6 anni
“L’amore è quella cosa che ci fa sorridere anche quando siamo stanchi”. Tommaso, 4 anni
“L’amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono”. Daniele, 7 anni
“L’amore è quando una donna vecchia e un uomo vecchio, sono ancora amici anche se si conoscono bene”. Tommaso, 6 anni
“L’amore è quando mamma dà a papà il pezzo più buono del pollo”. Elena, 5 anni
“L’amore è quando il mio cane mi lecca la faccia, anche se l’ho lasciato
solo tutta la giornata”.
Anna Maria, 4 anni
“Non bisogna mai dire ti amo se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano”. Jessica, 8 anni
“L’amore è fare gli scherzetti a Teresa per farla divertire. Lei però non si diverte, forse dovrei regalarle dei fiori…”. Alessandro, 6 anni
“L’amore è sposarsi e avere dei bambini”. Teresa, 6 anni
“L’amore è fare del bene, perché così si sta meglio”. Manuel, 12 anni
“L’amore è amare la mamma”. Ennio, 6 anni
“L’amore è giocare con gli amici”. Elia, 7 anni
“L’amore è Natale”. Enrico, 6 anni
“L’amore è volere bene a tutti. Amo le tagliatelle”. Davide, 7 anni
“L’amore è volere bene ai compagni”. Stefano, 7 anni e mezzo
“L’amore è amare la natura”. Luca, 6 anni
“L’amore è fare un dono”. Nadine, 7 anni e mezzo
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