Amore mio bellissimo, Facebook sa essere così crudele. Ogni giorno mi propina un ricordo di noi, e io non è che non voglia ricordare, ma ora ho bisogno di capire come andare avanti. Comunque in ogni ricordo c’era molta felicità e molto, moltissimo Amore. Ma tanto. La cosa che mi dà pace è che in ogni foto, qualsiasi fosse l’anno, l’amore non accennava a diminuire, anzi. E infatti ancora adesso arde in me. Abbiamo vissuto un tempo bellissimo insieme. E anche per te, fino all’ultimo, sono stata tutta la tua vita, me l’hai detto tu. Una settimana fa, a quest’ora, ci dicevano che non c’era più nulla da fare. Che dolore ascoltare quelle parole, riferite a chi mi aveva insegnato a riuscire sempre nell’impossibile. Ma non è stata una disfatta: abbiamo affrontato anche l’ultimo pezzo di strada insieme. Tra i ricordi, stasera ho trovato questa frase attribuita a Orazio: “Ah, se una forza prematura mi strappasse violentemente proprio te, che…
Tag Of fino alla fine
Come Cristo sulla croce
“L’infinito del verbo amare è restare, è esserci nonostante tutto. Amare è restare sotto la croce di chi ami, bevendo fino in fondo l’amaro calice dell’impotenza. Il dolore più grande è non poter fare nulla davanti alla sofferenza di chi ami. Ma l’amore vero è restare lì nonostante l’impotenza, nonostante tu non puoi salvare da quella croce. L’amore è Maria e Giovanni sotto la croce. L’amore è Cristo che muore comunque, ma non muore solo. La Madre e il discepolo amato restano fino alla fine e abitano l’ora più buia della storia di Cristo. Si ama quando si resta anche nelle situazioni in cui non conviene più restare”. Don Luigi Maria Epicoco L’amore è roba per stomaci forti, niente a che vedere con le farfalle. Oggi ho letto queste parole e ho sentito una pugnalata dritta al cuore. Perché mi chiedo spesso se il mio restare accanto a chi ha una data di scadenza non sia più simile al…
Fino alla fine
Sarà stato nel modo in cui si tenevano le mani, la sua di lui sotto, a sostenere quella piccolina di lei, come a dirle: “Sono qui con te, ti sorreggo io”. Deve aver fatto così anche nella vita, Don: sempre pronto a supportare la moglie Maxine, a starle accanto, a proteggerla. Anche nell’ultimo suo periodo, quello più difficile, quello in cui ha combattuto contro la malattia: fratturatosi un’anca dopo una caduta, han passato gli ultimi giorni della loro esistenza fianco a fianco, in due letti separati ma vicini. E se ne sono andati insieme: prima lei e dopo quattro ore lui. Che senza di lei non sapeva stare. Me la immagino così la storia di Don e Maxine, che sta facendo il giro del mondo, apparsa sulle principali testate nazionali e internazionali: un amore folle, vero, un’unione d’anime e di cuori, un sodalizio durato 62 anni, fino a che il “finché morte non vi separi” è diventato realtà. Un link…