Voi lo sapete che cos’è l’amore? Lasciate che vi racconti una storia. M. è sposata da 37 anni e qualche anno fa suo marito è stato paralizzato da un aneurisma, che l’ha costretto su una sedia a rotelle. Qualche anno fa, il loro paese è stato stravolto dal sisma. In piena notte una violenta scossa ha sballottato le mura della loro casa. “All’1 c’è stata una prima avvisaglia, ma poi alle 4 il finimondo. Le mura si muovevano visibilmente. In preda al panico, sono corsa giù dalle scale e sono uscita in strada. Ma poi illogicamente ma razionalmente sono tornata in casa, su in camera. Mio marito non poteva muoversi, come potevo portarlo fuori? Così mi sono sdraiata accanto a lui e mi son detta: sarà quel che sarà“. I miei occhi si son velati. Conosco bene quella sensazione: sapere che tutto crollerà, come un castello di carte, ma avere il coraggio di rimanere a puntellare le mura con le…
Tag Of stare insieme
Chi dice che l’amore è bello è un bugiardo
“Non è più baci sotto il portone, non è più l’estasi del primo giorno, è una mano sugli occhi prima del sonno. È questo che sei per me”. Niccolò Fabi L’amore è complicato. Un vero casino. A tratti una merda. Più sacrifici che soddisfazioni. Non sto parlando dell’innamoramento, no. L’amore è un’altra cosa. È quando il giorno prima lo vorresti picchiare e quello dopo non potresti vivere senza; è quando piangi tutto il giorno e hai gli occhi talmente gonfi da bruciare, ma poi lo vedi e tutto passa; è quando ti giri e ti rendi conto che avete costruito tanto insieme, nonostante ogni giorno sembra che no; è qualcosa che ha a che fare con la pazienza e la lungimiranza e l’aspettare qualcosa che, quando arriva, no, non si esaurisce l’entusiasmo; è quando maledici il giorno che l’hai incontrato perchè mannaggialcazzo, io avevo dei sogni – l’abito bianco, la staccionata bianca, due bambini, un cane – e ora…
Come una coperta
Quando ci si lascia, soprattutto se non è una decisione consenziente, ma una scelta subita da parte di uno dei due, attore passivo nel teatro della coppia, laddove lei ti dice: “Non provo più per te quello che provavo prima”, la reazione possibile o l’unica immaginabile è: urlare, spaccare tutto, insultarla e poi lanciarle un mucchio di anatemi, e poi ancora indirizzarle improperi irripetibili e poi rimanere incazzato con lei, perché era il grande amore della tua vita, e dove ho sbagliato io, e perché io non ero il tuo, e cosa ho fatto di male. E fanculo. Non si sa se si arriva mai alla completa riparazione del cuore, a una imparziale autoanalisi e a una piena consapevolezza di quello che si era insieme e di quello che si è diventati da soli, tale per cui poi può arrivare spontaneo il perdono e il recupero del rapporto con un’altra veste. O l’interruzione definitiva. In settimana mi è capitato di…
Festa vuol dire famiglia
Festività: per alcuni vuol dire riposo, per altri vacanza, per altri ancora staccare la spina. Per me, oltre a tutte queste cose, han sempre voluto dire famiglia. E per famiglia non intendo solo parenti stretti, ma anche gli amici o gli affetti più sinceri, quelli che si possono considerare fratelli. In queste settimane corte per via dei vari ponti, mi sono completamente rilassata, anche grazie alla compagnia di chi amo. E non c’è stato maltempo che abbia potuto rovinare l’atmosfera, perché se c’è la voglia di stare insieme, c’è tutto. Io non sono mai stata del partito: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, che sia l’uno o l’altro, per me è sacrosanto passarlo a casa, con i miei genitori, mia sorella e mio zio, ricordando le allegre e numerose tavolate con i nonni e gli zii, tutti insieme, come se il tempo non bastasse e non passasse mai. E a Pasquetta, come da tradizione, c’è la grigliata: venti…