Bellezza. Se dovessi usare una sola parola per descrivere l’evento di Vivi Firenze, userei senz’altro questa. A partire dallo scenario scelto: Firenze, appunto. Museo a cielo aperto, culla del Rinascimento italiano, la seconda edizione di Vivi Events si è svolta qui, anche per omaggiare Leonardo Da Vinci, nel cinquecentenario della sua morte.

Una cinque giorni nel capoluogo toscano, patrocinata dal Comune di Firenze e organizzata fin nei minimi dettagli da quattro donne meravigliose, che per l’occasione hanno unito cuore e anima per dare vita a un evento magistrale: Sara Tosi e Roberta Ferocino, founder di Novia Weddings & Events, che hanno ideato il format Vivi Events, insieme a Simonetta Gavasso, facente parte della famiglia proprietaria della location milanese Fabbrica Orobia 15 e di Rusted Vintage (noleggio arredi e oggettistica vintage per eventi), e a Ivonia Apicella, founder del marchio Visionnaire Events & Wedding Project, agenzia di matrimoni ed eventi per clientela straniera in Toscana.

Cinque giorni ricchi di sorprese ed emozioni a non finire. A partire dai docenti, veri e propri pezzi da novanta del mondo del wedding: Jeff Leatham, star del flower design di fama internazionale; Angelo Garini, architetto, interior and event designer; Elisa Mocci, wedding planner specializzata in destination wedding e Armando Malafronte, floral designer.

Arrivata solo nella serata della prima giornata di formazione, mi sono persa le lezioni di comunicazione del coach Luca Stoppioni e della wedding planner Elisa Mocci, che ha spiegato agli oltre 40 corsisti, provenienti da tutto il mondo, quanto sia importante metterci se stessi e l’amore per quello che si fa nel proprio mestiere: “Essere per emozionare”, ha detto. E non posso dirmi che d’accordo con lei.

In serata, mi dirigo verso il Grand Hotel Cavour per il welcome cocktail con book sign di Jeff Leatham. Ed ecco, il primo effetto wow: una sala allestita per l’occasione, con un buffet raffinato e dell’ottima musica di sottofondo, per ingannare l’attesa, aspettando Jeff. Che non tarda ad arrivare, ed è subito un boato e un tripudio di foto e selfie. Pazientemente Jeff firma ogni libro e si concede per una foto insieme alle fan.


L’indomani è il momento tanto atteso: la prima masterclass di Jeff Leatham, una vera e propria floral experience a 360 gradi, per la quale sono arrivati da ogni parte del mondo: Brasile, Usa, Croazia, Filippine… Introdotto dal maestro Angelo Garini, che ha raccontato i suoi esordi professionali e alcuni trucchi per svolgere al meglio la professione di event planner, nel pomeriggio Jeff ha dato vita a un vero e proprio show: nella meravigliosa Sala Poccetti di Palazzo Capponi, la rockstar dei fiori, firma dei matrimoni e delle feste più invidiate e fotografate d’America (suoi gli allestimenti floreali del matrimonio di Tina Turner e di Chelsea Clinton!), si è esibito in una vera e propria performance, che, tra musica e sapienti movimenti, ha fatto nascere, davanti agli occhi di tutti, una perfetta armonia di forme e colori. Grandi quantità di fiori, accostamenti di colore azzardati, vasi dalle forme pulite e geometriche: questi gli elementi che hanno permesso di dare vita a un’emozionante espressione di bellezza.




In serata, dopo aver fatto il pieno di emozioni nel pomeriggio, ci siamo trasferiti nella Sala della Musica al Relais Santa Croce by Baglioni Hotels, per una cena di gala rock ispirata all’oro e al nero, dove abbiamo potuto salutare Jeff Leatham, di ritorno negli Stati Uniti.

Il terzo giorno è stato un vero e proprio tuffo nel passato, per la precisione ai tempi degli Sforza, signori di Milano. Presso il salone delle feste del maestoso Palazzo Pucci, il Maestro Angelo Garini ha reso omaggio a Leonardo da Vinci, di cui ricorre il cinquecentenario della morte, raccontando uno degli aspetti meno conosciuti del grande Genio e cioè la sua attività di Maestro di cerimonie e realizzando una contemporanea messa in scena della tavola leonardesca, creata per i festeggiamenti in occasione del matrimonio di Gian Galeazzo Sforza, giovane duca di Milano, con Isabella d’Aragona, nipote del re di Napoli.



La mattinata è poi proseguita con il “principe dei fiori” Armando Malafronte, immaginando e realizzando il progetto della tavola rinascimentale, dal disegno alla pratica, tra profumi e colori.
È a questo punto, che per motivi di lavoro e con il cuore in mano, ho dovuto lasciare la splendida compagnia e iniziativa, perdendomi il momento clou: la grande serata di gala presso Palazzo Pucci, allestita e preparata da Armando Malafronte insieme ai corsisti, che ha visto l’apice nella consegna dei diplomi a ognuno dei partecipanti. Intrecci di alloro, ghirlande di fiori, coppe medicee, frutti dorati e candele a non finire hanno reso unica l’atmosfera di una notte che ha concluso un percorso di amore per la bellezza.

“Ci saranno altre edizioni?”, chiedo alle ideatrici. “Certo – mi rispondono – siamo solo all’inizio”. E ne sono felice: perché c’è un gran bisogno di riscoprire la bellezza e l’amore per il fare le cose insieme, soprattutto di questi tempi. Perché è solo insieme che si fanno grandi cose, che si dà vita alla bellezza.

Sponsor:
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PALAZZO PUCCI
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PALAZZO CASTRI 1874
THE WESTIN EXCELSIOR FLORENCE
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GORI DANIELE ALLESTIMENTI FLOREALI
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