Pensate che per fare il bene serva molto? Lasciate che vi racconti una storia.
A dicembre, a una presentazione di Teo, viene anche Laura: conosceva già me da molto tempo, ma non lui. Rimane folgorata dalla sua testimonianza, dal suo sorriso, dalla sua positività e da quell’#insiemesipuò che ripete fino allo sfinimento.
Così prima di Natale, scrive a Matteo: “Io vorrei aiutare Airc, come posso fare?”. “Puoi fare una donazione”. “Ma in questo momento non ho molta disponibilità…”. “E allora puoi diventare una volontaria”.
Tempo due giorni e ci riscrive: “Fatto, arruolata! Alla prossima iniziativa sarò tra i volontari”. Dalla sua mail traspariva un entusiasmo, una voglia di fare, di aiutare, di fare del bene che è difficile spiegare.
Ieri sono andata proprio da lei a comprare le azalee perché volevo ringraziarla di persona per quanto sta facendo per tutti noi, perché fare del bene significa anche mettersi in gioco. “Sono io a dover ringraziare voi, sono qui da stamattina alle 7, son piena di gioia: grazie ancora a Matteo!”. E io: “Ma non ha fatto nulla”. “No, mi ha cambiato la vita. Son felice. Grazie”.
Tutti possiamo fare del bene, ognuno nella misura che può. Non serve molto per fare del bene ed essere felici: solo non accampare più scuse.
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