Tra le conoscenze – ma questa è quasi più un’amicizia – ho Irene, una collega conosciuta anni fa per un’intervista in una rivista per cui lavoravo, con la quale poi si è instaurato un bel rapporto, fatto di complicità e affinità. Una di queste è l’argomento del suo prossimo libro, di cui vi parlerò a breve in uno dei prossimi post, ovvero il grande amore che ha per suo marito, al quale ha donato non solo il suo tempo e due figli, ma anche una parte di se stessa: un rene, per evitargli la dialisi a vita. Una scelta ponderata, ma presa senza pensarci troppo e senza ripensamenti, onorando le promesse che fece al suo Luigi, ormai vent’anni fa, ma senza quasi rendersene conto.
Questo mi ha dato l’idea per lanciare un altro #sondaggiodellaFrancina su Facebook, ovvero: qual è stato il gesto d’amore più incredibile e straordinario che avete fatto nei confronti del vostro coniuge? O se ancora non vi è capitato di vivere situazioni di particolare difficoltà (e spero che non vi accada mai!), che cosa sareste disposte a fare per l’altro? Ancora una volta leggere le risposte è stata una rivelazione: coppie che magari non erano state messe alla prova dalla vita, ma che comunque erano pronte a investire tutto per il bene dell’altro, partendo dai piccoli gesti di ogni giorno.
Anche scegliere di non scappare davanti a un destino incerto, a un futuro zeppo di incognite, a una vita in cui una delle costanti sarà l’ospedale, la paura di non sapere l’esito, il terrore di rimanere soli è un gesto considerato eclatante agli occhi dei più. Anche ai miei nei giorni più difficili lo sembra, poi invece mi rendo conto che era l’unica scelta che potessi fare, l’unica strada da percorrere se quello che ci lega è amore davvero. Perché alla fine le decisioni che prendiamo, le scelte che facciamo non sono quasi mai dettate solo da quello che vogliamo, ma soprattutto da quello che sentiamo nel profondo: se l’amore c’è, le promesse si mantengono anche senza andare a riesumare il foglietto su cui le si aveva scritte. E soprattutto, anche la cosa più straordinaria appare normale, naturale agli occhi di chi la fa. Perché l’amore ha il potere di farci fare cose incredibili, di farci credere di essere invincibili e di riuscire anche a esserlo.
“Ho vissuto tre anni in un posto che odiavo” – Valeria
“Potrà sembrare retorica, ma credo di fare ogni giorno gesti semplici rendendoli straordinari. Per esempio, io odio stare al telefono, ma con il mio ragazzo riusciamo a sentirci al giorno più o meno quattro ore, pur vedendoci tutte le sere… Ok, non é un gesto eclatante, ma a me sembra un gesto stupendo perché fatto e affrontato per e con amore! Insomma, per me ogni gesto fatto per far star bene l’altro può essere definito straordinario!” – Stefania
“Nessun gesto eclatante, e non so nemmeno dire se e cosa sarei disposta a fare nel momento della prova… Però mi sono guardata con lui tutti gli episodi di Star Wars, Star Trek (non ho ancora capito come si scrive!), Ritorno al futuro… solo per renderlo felice! Faccio ancora una gran confusione con tutti i personaggi e i nomi, ma qualche battuta l’ho imparata e lui si illumina! La grandezza di un gesto si misura con un righello diverso in ogni relazione” – Serena
“Ho lasciato tutto per seguirlo in Toscana: lavoro, amici, famiglia. Ho lasciato tutto perché sapevo che ne sarebbe valsa la pena… e a oggi sceglierei ancora lui, sempre! E poi ho sopportato 13 ore di travaglio senza insultarlo per renderlo padre (vale anche questo come gesto, vero?!)” – Francesca R.
“Nessun gesto eclatante, l’ho accolto e amato da subito; da quando l’ho conosciuto e lui aveva mille problemi per la mancanza di sua madre morta alla sua nascita. L’ho amato quando a 38 anni mi sono ritrovata fuori da una sala operatoria dopo che il cardiochirurgo mi aveva detto che non mi assicurava di salvarlo. L’ho amato quando dopo un mese è tornato dalla riabilitazione e mi sembrava un nonnino. Abbiamo pianto insieme, sperato insieme, gioito insieme. L’ho amato nei giorni di musi lunghi e fatiche. L’ho perdonato quando sbagliava perché pensavo di avere bisogno a mia volta di essere perdonata . Insomma, ho sempre pensato alle promesse fatte davanti a Dio e l’ho amato e lo amo tuttora!” – Rosi
“Il gesto più grande è stato prendermi cura di Jacopo, “tirarlo fuori” dal suo essere orso, dal trascurarsi, dal non pensare a quanto sia bella come persona sia dentro che fuori. Da quando stiamo assieme mi sono sempre presa cura di lui, dal tagliarli la barba, i capelli, coccolarlo nel vero senso della parola, dallo spronarlo quando è giù, quando il lavoro è pesante, quando sportivamente parlando non si sente al massimo e invece ogni giorno mi impegno a renderlo speciale e importante. Lui è molto paziente nei miei confronti e il fatto di averlo sempre al mio fianco, soprattutto quando i problemi di salute mi assillano, dell’ansia di fare l’ennesima risonanza magnetica, e l’angoscia di un esito che spesso mi mette paura, è fondamentale ed è anche uno dei motivi che mi danno la forza di andare avanti e di essere sempre più consapevole del nostro rapporto e della scelta di convolare a nozze” – Francesca B.

No Comment