Prosegue con la terza puntata il progetto “Startup Mon Amour”, il viaggio alla scoperta di realtà innovative legate al mondo del wedding, ideato da #giovaniconlapiva. Alzi la mano chi di voi sa cos’è Zankyou: immaginiamo che tutte conosciate questo sito, che in pochi anni è diventato un punto di riferimento per chi si vuole sposare, cogliendo le principali tendenze del momento – il digital, lo sharing, il downshifting – anzi anticipandole. Una realtà presente in 23 paesi nel mondo con oltre 1,5 milioni di futuri sposi che lo visitano ogni mese e più di 8 milioni di pagine viste. Ma di preciso di cosa tratta Zankyou? E come ha fatto a diventare la ‘potenza’ che è oggi? A illustrarci questo interessante case study la nostra Carolina, #consulenteatipica, che ha scambiato quattro chiacchiere con Davide Fusco, responsabile contenuti.

Zankyou è un nuovo modo d’intendere il matrimonio: ma in cosa è innovativo e quale svolta dà all’organizzazione del matrimonio? “Zankyou è la nuova forma di intendere il mondo del wedding. Se fino a qualche anno fa organizzare le nozze presupponeva stress, fatica e tempistiche eterne, ora è tutto possibile grazie alle nuove tecnologie. Con l’ausilio del nostro portale, gli sposi potranno organizzare il loro matrimonio dalla A di abito da sposa alla Z di Zankyou! Infatti, Zankyou è “uno e trino”: è il wedding magazine più letto al mondo, è directory con i fornitori più importanti, ma soprattutto dà la possibilità agli sposi di creare gratuitamente un sito internet per il matrimonio al quale collegare una lista nozze online, traducendosi in un risparmio di tempo ed energia anche per gli amici che per esempio vivono all’estero o lontani dalla città degli sposi. Un universo semplice, comodo, stress-free e a portata di click”.
Com’è nato il progetto Zankyou? “È una storia divertente! Zankyou nasce dalle menti geniali di Guillermo Fernandez Riba e di Javier Calleja, due manager made in Spain, che avevano vissuto in prima persona le lunghe e complesse fatiche dell’organizzazione delle nozze. Il ‘problema’ di avere amici e parenti sparsi per il mondo, l’impossibilità di ricevere regali fisicamente, le lunghe trafile organizzative: questo il nodo gordiano dell’intera vicenda, il motore propulsore verso un’idea rivoluzionaria”.
È stato difficile impostare un lavoro così innovativo in Italia, data la poca elasticità dell’Agenzia delle Entrate e della Camera di Commercio? “In realtà no, Zankyou ha sede a Madrid, pur essendo un’impresa presente in 23 Paesi nel mondo. Quindi la nostra politica è più europea-mondiale. Per esempio, per i nostri clienti commerciali i pacchetti pubblicitari sono esenti da IVA, il che è un quid in più per valorizzare piccole e medie imprese che vogliono una vetrina nel nostro portale. Inoltre, Zankyou, nata negli anni della grande crisi, è una delle poche startup a essere cresciuta in maniera esponenziale in questi anni, partendo da uno staff di quattro persone, arrivando a oggi che ne annovera quasi 200”.

Come funziona per gli sposi e soprattutto qual è la novità per gli invitati? “Zankyou è un sito user-friendly. Gli sposi arrivano sulla nostra home page e in un paio di click creano il sito Internet del loro grande giorno, personalizzabile al 100% con foto, video, mappe, musica, dediche. Qualora volessero, possono attivare una lista nozze online, grazie alla quale possono ricevere somme direttamente sul loro conto bancario, svincolate da qualsiasi negozio fisico o agenzia di viaggio e spendibili in totale libertà. Ma non è tutto! Gli invitati hanno un ruolo vivo e attivo: potranno caricare contenuti sul sito dei loro amici sposi in tempo reale. La figura dell’invitato cambia radicalmente, da semplice ospite passivo a protagonista attivo”.


Cosa bolle in pentola? Avete nuovi progetti?: “Zankyou ha appena lanciato una nuovissima app sia per IOS che per Android intuitiva, user-friendly e con tante sorprese: con un semplice ‘polpastrello’, gli sposi potranno gestire il loro sito, ma anche navigare tra gli articoli del nostro magazine e cercare i migliori fornitori. Inoltre stiamo organizzando eventi esclusivi in tutta Italia, con gli esponenti più importanti del settore wedding. Ma preferiamo non anticipare molto perché saranno eventi innovativi, mai visti prima!”.
Chi è Carolina: Carolina Casolo, ovvero #carolinaconsulente, è una consulente un po’ atipica, che ama poter assistere aziende o persone fisiche che iniziano una propria attività seguendo un sogno, fornendo punti di vista differenti e trovando soluzioni innovative per rispondere alle sempre più particolari esigenze dei clienti. Ecco da dove è nato il suo interesse per il settore del wedding e in particolare per le startup. È la founder di #giovaniconlapiva, la società di servizi e consulenze dedicata ai giovani under 35 che si approcciano al lavoro autonomo.
[Grazie a Rachele Mandarano per la collaborazione]
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