Voi ci avete mai pensato a sposarvi in montagna? Circondate dalle vette innevate, a bordo di un lago ghiacciato magari, arrivando su una slitta trainata da cavalli bianchi, con un vestito alla Principessa Sissi, coperta da una pelliccia di ermellino bianco… Ok, mi sono lasciata prendere un po’ troppo dalla fantasia, torniamo al lato pratico: che tipo di vestito posso indossare in quest’occasione? Quale location può fare al caso mio? Quali fiori posso scegliere per il mio bouquet? Sono tutti dubbi legittimi che possono frenare qualsiasi sposa nel fare una scelta del genere. Se avete già scelto la montagna come sfondo ideale per il vostro matrimonio, ma non sapete come procedere nell’organizzazione o se siete ancora un po’ restie all’idea, allora non potete mancare all’evento “La montagna incantata”, un esclusivo pomeriggio ricco di novità e idee, proposto e organizzato dal Badrutt’s Palace Hotel, in collaborazione con Vogue Sposa. Quando? Sabato 9 novembre dalle 16 in poi nel prestigioso atelier Acquachiara…
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Picnic wedding: ed è subito festa!
È bello realizzare che la realtà corrisponde all’idea che ci si era fatti di una determinata cosa, che è meravigliosa proprio come la si immaginava. Per il mio matrimonio ho sempre sognato un ricevimento easy, disinvolto, spontaneo, tra pochi intimi e persone che a me, a noi tengono davvero. Perciò ho pensato che un picnic wedding potesse fare al caso mio, tanto più che quando il mio Boss ci propose un pezzo sui ricevimenti alternativi, io non ebbi alcun dubbio e scelsi immediatamente il picnic (leggi qui il pezzo!). Perché mi dà l’idea di un momento sincero, familiare e amichevole, proprio come sono io. È stato bello quindi lo scorso weekend avere la conferma di tutto questo. In trasferta a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, sono stata ospite del Podere San Giuliano per il primo wedding picnic della mia vita. In questa country house deliziosa immersa nel verde a pochissimi minuti da Bologna, sono stata accolta con…
I miei sogni sono i tuoi sogni
Con il lavoro che faccio, più volte le persone mi hanno scritto e più volte mi sono chiesta anch’io: cos’è che fa andare in crisi una coppia? Quale cosa determina il punto di rottura oltre il quale il rapporto è più simile a un campo di battaglia che a un idillio? Per alcune la soglia potrebbe essere molto bassa, come lui che ci ruba le coperte di notte o che fa il risucchio mentre mangia il brodo, per altre la mal sopportazione passa per il fatto che a letto lui duri meno di un cactus al Polo Nord e pensi solo al suo piacere o che vi abbia tradito con la vostra migliore amica. Cose futili o molto gravi, certo, ma scommetto che in ognuno di questi casi saremmo disposte anche a passare sopra e a sopportare, alcune lo fanno per una vita intera. Una vita fatta di rancori, di risentimenti e di recriminazioni magari, non certo felice, ma molte…
Come Sandra e Raimondo
Per lavoro, sto facendo delle ricerche su coppie famose che hanno scelto di sposarsi e di rimanere insieme davvero per tutta la vita. Un argomento che ovviamente ho proposto io, essendo una fervente sostenitrice dell’amore per sempre (questo blog ne è la prova!), e che mi sta appassionando sempre di più. La prima coppia analizzata è stata quella di Paul Newman e Joanne Woodward, insieme per cinquant’anni fino alla morte di lui, una scommessa vinta nonostante il primo matrimonio fallito dell’attore. Una coppia di bellissimi e ricchissimi, certo, ma non credo che sia stato solo il denaro e la bellezza a far sì che il loro rapporto non naufragasse dopo qualche anno. Credo che l’amore sia fatto di altro, e che anzi, spesso proprio il superfluo possa danneggiare i sentimenti e innescare strane trame fatte di gelosia, rancori, sotterfugi e tradimenti. Ora per esempio, sto studiando una delle coppie più amate della televisione italiana: i mitici Sandra e Raimondo. Insieme…
Perchè non sono (ancora) sposata?
L’altro giorno mi è arrivato a casa il libro ‘Perché non sei (ancora) sposata?’, edito da Corbaccio e scritto da Tracy McMillan, autrice nientepopodimeno che della serie tv ‘Mad men’. Un manuale semi-ironico, su “Tutto quello che devi sapere per avere la relazione che meriti”, scaturito da un suo articolo, pubblicato sull’Huffington Post, che ha generato uno straordinario dibattito in Rete. Ora, dopo averlo aperto e leggiucchiato qua e là, mi sono soffermata sul titolo e su quell’inquietante parolina di sei lettere: ancora. Già, perché il punto qui non è perché non sei sposata e quindi sulle motivazioni esterne che ti hanno impedito il grande passo, ma sulle motivazioni interne, ovvero: “Prova a pensarci un po’: qui il problema sei tu!”. Perché quell’ancora implica che qualche maschio sulla Terra ci abbia anche provato a farti la corte, a starti vicino e a pensare in un futuro lontanissimo di sposarti, peccato che poi TU e qualche tuo difettuccio invisibile a occhio…