Essere invitata a un evento prestigioso fa sempre un certo effetto, ma essere invitata come parte attiva e avere un salottino tutto a me dedicato, be’, è stato emozionante! Domenica ero a Vasto, in provincia di Chieti, per partecipare ad “Unconventional wedding”, non una semplice fiera per gli sposi, ma qualcosa di più coinvolgente a livello emozionale con tanti angoli dedicati a diverse esperienze nell’ambito del matrimonio. Ospitato dal Plaza Happening Center, una struttura moderna ed elegante, che si presta a festeggiare i matrimoni, vuoi per le sue sale scenografiche, vuoi per la vista mozzafiato sul mare, ha raggruppato tutte le eccellenze del settore wedding, dai fiori agli allestimenti fino alle fotografie.





Cuore pulsante e ideatrice dell’evento Mariangela Martella, wedding planner di Madame Bon Ton, che insieme alle colleghe Rosy Landi e Simona Catenazzo, ha studiato ogni minimo dettaglio affinché tutto procedesse in maniera perfetta. Tanti i momenti di intrattenimento: dall’esibizione della cantante Cheryl Nickerson accompagnata dal coro gospel, all’intaglio in diretta di frutta e vegetali, operata da Mirko Vinciguerra, fino allo spettacolo pirotecnico offerto da Pyro Fantasy. Il tutto con sullo sfondo le sale addobbate a festa da: L’Asso dei Fiori, Atelier Aimée, Le Rose Group e Saba, con le creazioni culinarie dello chef Nicola Vizzarri, di Pasticceria Pannamore e Pasticceria Pierrò. A far da sottofondo anche le note di Insolito Quintet e Quartetto Antares, insieme al dj set di Claudio Di Biase e lo spettacolo del Flair Bartender by Antony Ventrella.



Tante le coppie che hanno partecipato per curiosare e farsi un’idea sulle prossime tendenze per il matrimonio. Tante anche quelle che si sono fermate a fare quattro chiacchiere con me, per capire insieme le aspettative e i sogni che un evento così importante inevitabilmente comporta. Trattandosi di un evento anticonvenzionale, ho voluto fare anch’io delle domande poco convenzionali: in primis, perché al giorno d’oggi ancora si sceglie di sposarsi e poi qual è la loro idea di unconventional wedding. Ecco cosa è uscito fuori.

“Noi già conviviamo, ma abbiamo scelto di sposarci perchè ci crediamo fortemente – spiegano Carmela e Maurizio, sposi il prossimo 12 giugno – È una scelta di responsabilità: vogliamo vedere se siamo fatti per una promessa così solenne oppure se siamo come quelle coppie che al primo bisticcio si lasciano. Per noi il matrimonio è un valore aggiunto. Cosa è anticonvenzionale? Proprio il fatto di sposarci davanti a Dio, in chiesa. Proprio per questo, per gridare ancora di più la nostra gioia, abbiamo scelto un coro gospel ad allietare la cerimonia, perché vogliamo ringraziare materialmente Dio per il dono immenso di averci fatto innamorare”.
Dello stesso avviso Raffaella e Paolo, futuri sposi nel 2016: “Per noi il matrimonio è un punto di partenza. E non importa se stiamo insieme già da un anno e conviviamo da tre mesi: vogliamo dare alla famiglia che formeremo una base concreta, un esempio d’amore fondato su saldi principi. Oggi che la società si sta sgretolando, noi vogliamo ripartire dai valori veri, come quello dell’amore eterno e della famiglia. Cosa è anticonvenzionale? Questo tornare alle origini, a rivalutare il valore del matrimonio, che nulla toglie alla coppia, semmai aggiunge”.
Più pragmatici invece Enrica e Alessandro, futuri sposi il prossimo 7 giugno: “Tutto quello che arriverà, prenderemo e affronteremo insieme. Per noi il matrimonio è una scelta importante in cui crediamo molto, è un percorso dove il dialogo la fa da padrone. Anticonvenzionale per noi è proprio la nostra idea di matrimonio: ovvero, ci basterebbe anche solo la cerimonia, tutto il resto è un di più cui si potrebbe tranquillamente rinunciare. Ma tranquilli, la nostra festa sarà tradizionale!”.
Infine, ecco Filomena e Gaetano, sposi il 30 giugno 2016 proprio al Plaza: “Che aspettative abbiamo sul matrimonio? Non ci auguriamo niente più che una buona salute, lo sappiamo che non saranno sempre rose e fiori, ma quello che arriverà, vogliamo affrontarlo e superarlo insieme. Non abbiamo proprio idea di cosa sia anticonvenzionale: ci piace lasciarci ispirare, ascoltare i consigli di chi ne sa di più e poi scegliere”.
Quattro coppie che non potevano essere più diverse fra loro, ma tutte accomunate dalla voglia di riuscire a superare le avversità, nonostante la paura, nonostante l’incognita di una futura vita insieme. Insomma, di essere felici insieme, di scegliersi ogni giorno. Sempre, per sempre. Auguri!
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