“Ricordati che esisti e che sei speciale”. Ha chiuso così oggi la conversazione una mia cara amica.
Ricordati che esisti, prenditi tempo per te. Non sono una che si mette da parte, mai. Non ho lo spirito da crocerossina, ho ben presente le mie esigenze. Non rinuncio ai miei spazi. Ma nell’ultimo mese era giusto farlo: ho dedicato tempo, spazio, pensieri, salute al mio amore. Teo ora sta meglio, sorride. Ne è valsa la pena.
Però quando ci si dedica anima e corpo all’altro inevitabilmente non resta molto per sé. Ho trascurato il lavoro, ho ridotto all’osso la vita sociale, ho abbandonato la dieta, mangiando poco e male. Mi sono esaurita. Ma ora Teo sta meglio, ne è valsa la pena.
Negli ultimi 10 giorni son tornata a ritmi più regolari, riagguantando la mia vita di prima. Scrivania, articoli, pasti regolari e sani, sport, sorrisi a istanti alterni.
Oggi avevo il dietista. “Cazzo, ci vai a fare? Tanto hai sputtanato tutto!”. Ricordati che esisti. Ci sono andata, non ho paura di fallire. Sono di nuovo forte, io. Mi preparavo al peggio. E invece. Ho fatto un altro passo verso il mio obiettivo. Nonostante la fatica e la difficoltà, ho cercato di non deragliare. E ce l’ho fatta.
In questi giorni mi sono arrivate anche delle proposte in campo lavorativo forse meno redditizie, ma di sicuro molto stimolanti. “Ti si sono riaccesi gli occhi a parlarne”, mi ha detto Teo in un periodo in cui la mia attuale situazione lavorativa mi toglie sonno ed entusiasmo. Sono giorni che rimando la stesura di questi progettini per dedicarmi alla scrittura dei soliti articoli stantii e bolliti. Basta, da domani penso a me. Anche qui.
È ora di buttare all’aria la mia vita. Non ho paura di fallire, io. Se raggiungo risultati sorprendenti dedicandomi i ritagli di tempo, chissà cosa potrei fare mettendomici di impegno. Mi sono sparata in cuffia a tutto volume “Abbi cura di te” di Levante, per farmi risuonare dentro le parole giuste.
“Ovunque andrai abbi cura di te, cura dei tuoi guai”. Forse la mia missione non è riagguantare la mia vita di prima. Forse è proprio inventarne una nuova. Vita, fatti sotto. Son pronta.
[Now playing: “Abbi cura di te” – Levante]

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