Ieri sera a Temptation island (ebbene sì, lo guardo, è il mio guilty pleasure), Pietro, il fidanzato di Antonella Elia, l’ha più volte umiliata, rivelando cose intimamente private, come la sua paura di rimanere sola e di non lasciare alcuna traccia, se dovesse andarsene. “Io almeno qualcosa ho fatto, rimarrà la mia discendenza. Ma lei? Senza figli è arida”, continuava a ripetere. Lei è rimasta impietrita. Io ho pianto. Ho pianto perché al di là se sia vera o meno la scena, ho pensato che una simile pugnalata è peggiore…
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Una grossa fetta di felicità
Non abbiamo un vestito pulito a pagarlo oro, perché appena lo indossi ti vogliono fare le feste con le loro zampine sporche di terra. Le nostre scarpe e ciabatte sono rosicchiate, così come parte dei tappeti (anche quelli da 5 mila euro!). Il giardino è una buca unica, nemmeno fossero passati i trivellatori di Armageddon o un esercito di talpe. Il letto è sempre pieno di terra, perché nonostante chiudiamo la porta, trovano il modo di aprirla e saltarci su. Le siepi non esistono più perché amano giocarci dentro e…
Come l’ultimo giorno
Quando si festeggia l’anniversario, una delle frasi più ricorrenti è: “Ti amo come il primo giorno”. Ma è una cazzata, è impossibile. Io Teo non lo amo come il primo giorno. Ma per niente. Il primo giorno non lo amavo, al massimo lo desideravo. Lo bramavo. Volevo possederlo. Ma non lo amavo. Mi innamorava, certo. Nello stomaco non avevo le farfalle, ma un esercito di rondini impazzite che hanno fatto la primavera, ma anche il resto delle stagioni. Ma non lo amavo. E non l’ho amato nemmeno per i mesi…
Cosa state aspettando per essere felici?
Cosa state aspettando per essere felici? Che si crei la condizione perfetta, che passi la paura di sbagliare, che la benedetta felicità arrivi da sola? Allora non sarete felici mai. Oggi una coppia mi stava raccontando che è riuscita a prender casa: una casa bella, un vero affare. Ma lui ha paura. Per la pandemia, per i soldi che scarseggeranno, per il lavoro che vacilla. Questa paura preventiva, di qualcosa che non si sa se si avvererà, gli sta impedendo però di gustarsi la gioia momentanea. E ne vale la…
Un senso a questa situazione
Ogni due settimane si aggiunge un tassello alla libertà. È sempre più possibile andare ovunque, con chiunque. Ma io mi sto accontentando di vedere gite, luoghi e aperitivi solo in fotografia. E mi sa che lo farò ancora per un po’. Un po’ sono invidiosa, lo ammetto, mi manca l’uscire spesso di prima, ma là fuori non è ancora un posto sicuro e per Teo è sempre più faticoso farlo. “Se vuoi puoi uscire, come tutti gli altri”, mi ha detto l’altro giorno. “Voglio uscire, ma ancor più voglio il…
Il mio supereroe
Avete mai subito la fascinazione per qualcuno? Intendo essere fanatici di qualcuno. Impazzire per qualcuno, prenderlo a ispirazione, copiare il modo di vivere, di parlare, voler essere come lui. C’è chi fa follie per attori, cantanti, influencer… Io non ho mai subito la fascinazione di nessuno. Perché nessuno mi è mai sembrato così immenso da illuminare la mia mente e accendere la mia coscienza. Tranne lui. Oh sì, lui è il mio idolo, il mio supereroe. Non solo combatte la lotta più grande di tutte – che non è quella…
Abbondanza di gioia
Potrebbe sembrare una semplice carbonara. Ma no, non lo è. Questa è la prima carbonara che mi cucino dacché sono a dieta. Era da lunedì che avevo voglia di mangiarla. Ma poi un giorno arriva la chiamata dall’ospedale che ti butta a terra, un altro ti scappa il cane e devi andare a riprenderla. Così sono arrivata a oggi. E stamattina mi son detta: “Oggi cascasse il mondo la fai”. Così ho messo a cuocere gli spaghetti integrali, ho sbattuto le uova fresche del contadino che mi aveva dato mia…
Momenti di ordinaria felicità
È quasi ora di cena. Mi reco nel suo studio e lo sorprendo così. Di solito, è sdraiato a riposare, questa chemio lo sfinisce. Ma non oggi, non ora che ha la pausa clinica dalla cura. “Per 20 giorni non desidero altro che chiudere gli occhi. Ma poi ho questi 10 giorni di libertà. E riprendo a vivere”, mi ha confessato l’altro giorno. Usciamo, vediamo gli amici, andiamo al cinema. Lavora. Sembriamo quasi una coppia normale. Il cancro sembra un lontano ricordo. Tra qualche giorno ripiomberemo nell’incubo. Ma oggi no,…
Buon proposito #50: resistere
Resisti. Perché senza di te questa casa sarebbe vuota. Esisti. Perché entrambi senza l’altro siamo, ma insieme siamo meglio. Ti amo. E il significato di queste due parole lo capisci davvero solo quando condividi il presente, attimo dopo attimo. R-esis-tiamo. Perché non abbiamo altra scelta che questa. Buon secondo anno di Casa FavoLosa. Ché non sarà molto. Ma quando la vita ti sbatte a terra, ogni motivo è buono per alzare i calici e festeggiare.…
Buon proposito #49: non farsi rubare il Natale
Oggi è l’Immacolata. Non sapevo se fossi riuscita a fare l’albero e il presepe come da tradizione, visti gli ultimi tristi trascorsi. Ma stamattina mi sono alzata, dandomi una possibilità di essere felice. Uscendo, ho lasciato Teo, dicendogli con tono scherzoso: “Uè, se non hai nulla da fare in queste tre ore, fai l’albero con Nara”. Ebbene, sono rincasata, e li ho trovati entrambi sotto l’albero, fatto. “Se la mia Bimba vuole, la mia Bimba ha”, mi ha sussurrato con il filo di voce che gli è rimasto. Poi ha…