Oggi Giuliano Ubezio ha lanciato dalle sue stories una provocazione: “Odio i vocali di più di un minuto”, proponendone l’abolizione. Ho chiesto perdono, perché sono tra coloro che riescono a mandarne anche di ben più lunghi. So che può scocciare al destinatario perché “Eh maccheccazz, e adesso quando lo sento? Ma non c’è l’anteprima, chissà che cazzo vuole questa! Ma non poteva scrivere,così leggevo direttamente! 14 minuti? Ma non poteva chiamarmi?”. No, no e no. Mando vocali perché sono prolissa, soprattutto quando devo esprimere concetti per me importanti. Non riesco…
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Serendipità
Oggi è la Giornata Internazionale della Felicità. Che beffa che cada proprio in questo periodo. Mi sono svegliata con pensieri cupi. Questa notte io e Teo abbiamo litigato: in preda agli incubi, ci siamo detti le peggio cose. Abbiamo pianto tutte le nostre paure. Gli ho rivelato la mia più grande: “A cosa è valso lottare fin qui, se arriva una disgrazia simile e cancella tutto con un colpo di spugna? Cosa serve restare in vita se poi non mi resterà nulla in mano, se non avrò te? Tanto meglio…
A voi che vi credete Dio
Oggi non va. Non gira. Non mi piaccio, non mi riconosco. Son sempre stata ottimista, positiva nella vita. Ma questa situazione di costante minaccia mi sta destabilizzando. Oggi è il compleanno del mio migliore amico: avrebbe compiuto 34 anni, ma non posso andare nemmeno a portargli una primula sulla tomba. Inoltre, le bacheche dei social sono un continuo necrologio: ogni giorno leggo di amici e conoscenti che devono dare l’ultimo saluto ai loro cari tramite telefono o la voce di un’infermiera. “Dica a mio marito che l’amo”: se succedesse a…
Changes
“Il tempo può cambiarmi, ma io non posso determinarne il corso”. David Bowie I nuovi inizi portano sempre con sé dell’entusiasmo perché profumano di futuro; i rientri invece sono faticosi perché appesantiti dal passato. Questo è stato un rientro difficile, più del solito. È stata dura tornare a lavare i piatti senza Buzz a farmi compagnia mentre cantavamo insieme i classici della musica italiana. È stata dura riprendere il lavoro e le mail, sapendo di andare incontro anche a rogne che avrebbero rubato tempo alla mia famiglia. È stata…
Sta passando novembre
“È per te questo fiore che ho scelto, te lo lascerò lì sotto un cielo coperto”. Eros Ramazzotti Oggi mentre ero in macchina, la radio passava “Gioia infinita”. Ma io non smettevo di piangere. Gioia infinita avrebbe dovuto essere tornare a casa e raccontarti di un’esperienza straordinaria, di un viaggio incredibile. Non vedevo l’ora che l’aereo mi riportasse da te per riabbracciarti e ricoprirti di baci e annusare le tue orecchie di peluche. Ma tu non c’eri. Non c’eri più. Hai deciso di andartene quando noi non potevamo trattenerti.…
Ci vorrebbe il mare
“Ci vorrebbe il mare che accarezza i piedi, mentre si cammina verso un punto che non vedi”. Marco Masini “Mancano i peperoni e avremmo fatto la spesa perfetta”. “Faccio un salto a prenderli”. “Ok, e prendi anche le zucchine”. Avevo bisogno di stare sola con i miei pensieri e così sono finita al mio supermercato preferito, quello dove so che lui non sarebbe mai venuto con me. Ogni donna ha il suo super dove fare la spesa in pace e riordinare i pensieri: le corsie dei supermercati sono sempre pieni…
“La neve se ne frega”
Vi è mai capitato di non sopportare una cosa, ma poi ricredervi sul suo conto, solo perchè vista da una prospettiva diversa? A me è successo settimana scorsa, più precisamente giovedì: in quel giorno è scesa la neve, candida, veloce, morbida. È scesa senza fare rumore e ha ovattato tutto quanto, rendendolo più silenzioso, puro, luminoso. Da piccoli, non si vede l’ora che scenda dal cielo, specialmente sotto Natale, per poi giocarci, buttarcisi, divertirsi. Da grandi, la neve diventa fonte di preoccupazioni, pericolosa anche (come quella volta che ho fatto…
#19: Siamo belli come siamo!
È una società cattiva, questa in cui viviamo: ci impone modelli di estetica e di valore dell’essere umano distorti e senza senso. Se non vesti così, sei out; se non pesi un tot, sei una schifezza; se non possiedi l’ultimo modello di smartphone o di auto, sei una nullità. E così si generano vortici da cui è difficile uscire: diete affamanti e perenni, che in alcuni casi portano alla malattia; indebitamenti per acquistare cose che tra un mese saranno già obsolete; tristezza e depressione per obiettivi che non riusciamo a…