Skip to content
  • About me
  • Duemilaecredici
  • Startup Mon Amour
  • Contattami

We For Wedding

  • Facebook
  • Twitter
gennaio 22, 2016

Come farfalle

  • Strettamente personale
Come farfalle

Rido. Canto e ballo in macchina, alzo gli occhi al cielo e li strizzo per godermi appieno i timidi raggi di sole invernali, saltello dandogli la mano, uscendo dall’ospedale. Rido. E le persone mi prendono per pazza. Sia chi non mi conosce che chi sì. I primi perché in questa società tendente al lamento continuo e all’autocommiserazione, una che ride sarà una dissociata; i secondi perché con tutti i problemi e i pensieri che ha, cazzo c’avrà mai da ridere?

Ebbene, vi racconto una storia: la conoscete la vita di una farfalla? Uno degli insetti più belli, forse l’unico, che da bruco poi diventa crisalide, un periodo di incubazione necessario per infine dispiegare le ali e provare a dare il meglio nel tempo che le resta da lì all’eternità. Sì, perché le farfalle non durano moltissimo: alcune pochi mesi, altre pochi giorni, qualcuna solo poche ore. E in quel breve tempo non hanno modo di fare progetti, vivono, vivono forte, vivono e basta. Il grande poeta e filosofo indiano Tagore disse una volta: “La farfalla non conta gli anni ma gli istanti: per questo il suo breve tempo le basta”.

Ecco, tra meno di un mese sapremo se la chemio sta facendo effetto oppure no, se le cure stanno funzionando, se tutto questo dolore e questa sofferenza stanno servendo a qualcosa. Non sarà una sentenza definitiva, ma sarà comunque un verdetto importante per capire la direzione da prendere da lì in poi. Al momento non possiamo permetterci di fare programmi né progetti a lungo termine, non osiamo nemmeno contare gli anni perché fa paura, ci limitiamo a vivere, a vivere forte, a vivere e basta.

L’altro giorno, qualcuno vedendomi felice mi ha chiesto: “Belle notizie?”, credendo ci fossero buoni sviluppi riguardo la malattia. Io semplicemente ho risposto: “No, per adesso la bella notizia è il sorriso che mi regala ogni giorno, bello come il cielo di primavera. Continuiamo a contare gli istanti, come le farfalle”. E per questo a ridere e a saltellare sui marciapiedi. Senza un vero perché.

Foto dal sito www.febogarden.com
farfalle felicità insegnamenti paura vita vivere
by Francesca Favotto | no comment
share

Related Posts

  • Write my wedding- wedding blogger in tour: si (ri)parte!

    Write my wedding- wedding blogger in tour: si (ri)parte!

    marzo 25, 2016
  • Piccole cose

    Piccole cose

    gennaio 15, 2016
  • La costruzione di un amore

    La costruzione di un amore

    maggio 8, 2017
  • La costruzione di un amore

    La costruzione di un amore

    febbraio 15, 2019
  • Il mio 11 settembre

    Il mio 11 settembre

    settembre 11, 2020
  • L’amore è un ombrello

    L’amore è un ombrello

    gennaio 10, 2020

No Comment

Leave a Reply Cancel Reply

Chi sono

"...Non è Francesca", recita la canzone di Battisti. E invece sì, son proprio io.
Nasco a metà degli anni Ottanta, la settimana in cui i Dire Straits dominavano le classifiche mondiali con il loro successo ‘Money for nothing’, sotto il segno della Bilancia, ascendente Leone. Determinata e tenace, innamorata della vita e del bello, appassionata di musica fino al midollo (grazie ai Dire Straits nel mio trigono), sin da piccola preferisco i temi di italiano alle equazioni di algebra, inclinazione che mi porta a intraprendere studi a carattere umanistico. Linguista per necessità, ma giornalista per passione, ben presto scopro quant’è bello e divertente girare come una trottola in cerca di notizie. La serie tv ‘Sex and the city’ dà il colpo di grazia al mio destino: la vita di Carrie Bradshaw è troppo bella per non provare a realizzarla!

Un’insana passione per lo shopping unita alla curiosità per il fashion biz mi aiutano quindi a ‘masterizzarmi’ in Giornalismo di Moda, titolo che mi apre la strada in un settore pieno di sogni e di amore: quello del matrimonio! Fidanzata da quindici anni, cerco di apprendere più nozioni possibili sull’argomento, applicandole nella vita a due. A un rimpianto preferisco un rimorso, a un muso lungo un sorriso, al bicchiere mezzo vuoto sempre quello mezzo pieno, a una vita senza sogni per paura di non riuscire ad avverarli, ne preferisco una piena di cicatrici e sudore nel tentativo di esaudirli. Sognavo la vita di Carrie… e intanto non mi accorgevo che la mia è pure meglio.

  • Facebook
  • Twitter

Articoli recenti

  • Ossessione
  • Non sono Cappuccetto, sono il lupo
  • Un giorno
  • Jaguar
  • 5 mesi

Categorie

  • Cartoline dal mondo
  • Faccio cose vedo gente…
  • Gineforum
  • I libri del cuore
  • I sondaggi della Francina
  • Noi caregiver
  • Racconti… a due
  • Real Wedding
  • schegge
  • Startup Mon Amour
  • Storie di tutti i giorni
  • Strettamente personale
  • Uncategorized

Commenti recenti

  • Francesca Favotto su #StartupMonAmour – Grammo Milano: un atelier di… biscotti!
  • patrizia su #StartupMonAmour – Grammo Milano: un atelier di… biscotti!
  • Francesca Favotto su About me
  • Stella Ufficio Stampa Promax Communication (Lugano) su About me
  • Francesca Favotto su Le coppie felici

©2025 Designed with love in beautiful island.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Puoi accettarli, non fanno male.Va beneNo grazieDimmi di più