L’altro giorno avremmo dovuto dare una festa. Una festa importante, per noi. Bella, piena di gioia, di amici. Una festa. Invece siamo rimasti chiusi in casa a valutare se fosse stato il caso di andare al pronto soccorso.
Non abbiamo mai brillato per fortuna, e ultimamente io e Teo siamo proprio bersagliati dalla sfiga, ma speravo che il nuovo anno ci desse tregua. E invece pare di no, e la sola idea che abbia anche un giorno in più da vivere mi mette angoscia.
In attesa della sera, ci siamo messi sul divano e abbiamo visto “Modern love”: in una delle ultime scene dell’ultimo episodio, una delle protagoniste spiega che se una cosa è andata storta nella tua vita, devi ricalibrare l’armonia dell’universo, concedendo all’istante dopo di essere il più memorabile della tua vita. Così, invece che rimanere incazzati per quanto ci era successo, ci siamo stretti in un forte abbraccio sul divano, guardando una delle serie più belle di sempre.
Facendo da mangiare, e dopo aver pianto tutte le mie lacrime, ho chiesto a Teo: “Ma cosa vuol dire per te voler bene?”. “Significa amare te, quando non amo né me stesso né il mondo là fuori. La mia vita mi fa davvero schifo, ma tu sei l’unica cosa che salverei”.
Sempre nell’ultima scena, c’è il portiere Guzmin che aspetta la giovane Maggie fuori dalla clinica con un ombrello. Lei è sopraffatta dalle emozioni e si sarebbe bagnata per la pioggia di lì a poco, ma non gliene sarebbe importato. Proprio per questo c’è Guzmin ad aspettarla per offrirle riparo e riportarla a casa. “Vuol dire che mi vuoi bene?”, chiede Maggie a Guzmin. “Vuol dire che io ho un ombrello quando lei no”. Ecco cosa significa voler bene: esserci quando serve senza troppi giri di parole.
“Sono il tuo ombrello?”, chiedo a Teo. “Sì, e io mi sto impegnando per essere il tuo. Per sempre”. Ho tirato un sospiro di sollievo, pensando al nuovo anno che ci aspetta. Perché è quando sai di avere un ombrello a portata di mano che sei disposto a ballare sotto il temporale.

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