Oggi è stata una giornata piena ma bella. Ho fatto interviste, ho rivisto delle colleg-amiche, ho rivisto il mio dietista. A pranzo, una di queste mi ha chiesto: “Ma vacanze?”. Io: “Non so se riusciremo…”. “No, anche un weekend solo per te. Dovresti”. Dopo pranzo, avevo tre ore libere. Una volta mi sarei portata dietro il pc e mi sarei messa a lavorare all’addiaccio. Questa volta no. Mi son detta: “Perché non cominciare le mie vacanze ora?”. Era una vita che volevo vivere Milano da turista: camminarla in lungo e in largo, scoprendo angolini mai visti. Così ho fatto: invece di correre come una pazza, ho attraversato Milano con calma. Dai Navigli a Gioia: partendo da Ripa di Porta Ticinese e dalla Darsena, ho ammirato le Colonne di San Lorenzo, ho rivisto il Duomo splendente, poi la maestosa Galleria, poi il grazioso quartiere degli artisti di Brera, approdando infine all’avveniristico grattacielo di UniCredit, con la nuovissima piazza Gae Aulenti e…
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Wēijī
L’ultima volta che sono stata a Milano è stato 4 mesi fa per un aperitivo su un progetto fichissimo. Poi questa quarantena mi ha portato via tante cose: appena prima del lockdown avevo fatto dei colloqui per un lavoro per cui sarei stata presa, ma con la pandemia l’opportunità è svanita. Ieri sera sono tornata a Milano dopo 4 mesi per un aperitivo su quel progetto fichissimo. Tante cose sono svanite, ma questo progetto no. Durante la pandemia son cresciuti. Io son cresciuta. E a breve le nostre strade si incroceranno. Sono tornata a casa piena di energia, di idee, di vita nuova. Nonostante la vita ci metta del suo a scoraggiarmi, io sono carica. Mi sento bene, mi sento forte. Sicura di me. Ho cominciato dai capelli, ma non è mai solo questione di look, si sa. Ieri Teo mi ha detto: “Non credere a chi ti apprezza e ti stima solo per quello che fai per me. Tu…
Non voglio scegliere
Ci vogliono o madri o figlie. O amiche o nemiche. O sensuali o pudiche. O amanti o amate. O mascoline o femminili. O sogni o incubi. O sante o puttane. Questo periodo di difficoltà mi ha regalato una consapevolezza mai avuta prima. Posso essere tutto. Sono sempre stata tutto. E non voglio scegliere.…
Cambio pelle
I. si è lasciata con il suo fidanzato. Ha capito che la relazione non la rendeva felice, la stava spegnendo giorno dopo giorno. Cosa ha a che fare con me? Che I. oggi mi ha scritto per ringraziarmi: “leggere le tue parole mi ha aiutata a capire che stavo andando nella direzione sbagliata, lontano da me. Grazie”. Le mie parole le hanno dato il coraggio di riprendere in mano se stessa. Le mie parole le hanno cambiato la vita. Amo le parole da sempre: le uso, le cesello, le adotto, le ammiro. Una parola non è qualcosa di evanescente, ma qualcosa che può fendere, squarciare, scavare. Cambiare. Rimane in superficie se però non è coerente con quello che si vive. “Le tue parole hanno il potere di cambiare le cose e le persone perché derivano dall’esempio”, mi ha detto l’altro giorno una persona al telefono. L’idea di cambiare il mondo e le persone con quello che sono e che dico…
Mancanze
Sveglia alle 5. Manca il sonno. Cresce l’ansia. Crescono le paure. Manca la vita di prima. Chissà se tornerà mai più la vita di prima. Maschera sul viso, giù la maschera, non posso più mentire a me stessa. Mi manca l’aria. Mi manca il brivido. Mi manca il desiderio. Avete notato che quando manca il sonno, manca la terra sotto i piedi? Chiudo gli occhi, in un attimo sono altrove. In una vita spesa per gli altri, anche oggi sono riuscita a far qualcosa per me stessa: un bicchiere di vino ghiacciato, ghiaccio lungo la schiena, ho coltivato i miei desideri. Chissà se tornerà mai più la vita di prima. Forse, se ne avrò le forze, sarà pure meglio.…
Un passo verso l’altro
In questo momento drammatico ognuno aiuta, facendo il suo: i medici soccorrono e guariscono, i politici amministrano, i commessi fanno in modo che gli scaffali non siano mai sforniti. E noi comuni mortali? Oltre a rispettare le regole – che è già tutto quello che possiamo fare perché il pericolo rientri -, possiamo mettere al servizio i nostri talenti. Ieri sera al telefono con una mia carissima amica e collega, che tra le tante cose è anche food blogger, mi ha detto: “A me non va di dire la mia o di dare il bollettino dei morti al posto della Protezione Civile, io so cucinare, quindi continuo a ispirare le persone con i miei piatti. Perché è quello che so fare con più amore”. Proprio oggi mi hanno scritto persone diverse per diversi motivi: una ha scritto a Teo, ringraziandolo per le nostre dirette a base di meditazioni e riflessioni; una mi ha scritto, ringraziandomi di averle fatto scoprire la…
Non temo il futuro
“Non ti preoccupare”. Me lo dici talmente spesso che comincio a crederci. Non ti preoccupare se arriviamo tardi, prendiamo un taxi. Non ti preoccupare se lavori di meno, ci sono i nostri progetti. Non ti preoccupare per questa settimana di vacanza, tornerai più carica. Non ti preoccupare se sto male, guarirò. Io abituata da sempre a preoccuparmi per tutto e per tutti, non ero abituata a qualcuno che lo facesse per me. “Siete voi la coppia in viaggio di nozze?”, “Siete proprio belli insieme, belli da vedere”, “Ve lo dico col cuore: siete proprio affiatati, continuate così”: non mi stupisce che ce lo abbiano detto in questi giorni. Mi stupisce il tuo continuo lavoro di cuore quotidiano per insegnarmi a vedere le soluzioni e non i problemi. Per insegnarmi a essere felice. E così essere felici insieme. Per la prima volta nella mia vita, non temo il futuro. Quasi non mi riconosco più. E questo forse è il senso del…
Come ero, come eravamo
“Come ero | e come sono ora | dove ero | e come sento ora, lo so quello di cui ho bisogno, lo so”. Giorgia Ero più giovane, avevo più entusiasmo, da qualche mese è spuntato il primo capello bianco, proprio nella frangetta. Ero più magra e più in forma, avevo più fiato, senza dubbio. Ero meno cinica, diciamo anche meno stronza: col passare degli anni, mi sono arrogata il diritto di dire sempre come la penso. Che senso ha essere circondata da ipocriti o gente che non si stima? Ero meno stanca: ora mi sembra sempre di stare in affanno, di rincorrere il tempo, invece che di dominarlo. Avevo meno lavoro: era anche vero che stavo agli inizi della mia avventura, che ancora mi appassiona, come il primo giorno. Ero più entusiasta, avevo molte più aspettative, sulle persone, sui rapporti, sul lavoro, anche sull’amore: sognavo la classica favola, un marito, due figli, un cane e la staccionata bianca.…
Il momento giusto
Stamattina apro Facebook e mi imbatto in questa frase: “Quando il cambiamento non fa più paura, allora è il momento giusto”. Io che credo nelle coincidenze, nelle cose che capitano quando è ora, la prendo come una benedizione, come una conferma. Perché nell’ultimo periodo di cambiamenti ce ne sono stati e parecchi e spaventosi nella mia vita. Ma non ho (quasi) mai avuto paura. Non perché ero certa dell’esito positivo, non perché abbia i superpoteri o sia supersicura di me stessa, semplicemente perché accanto a me ho la persona giusta con cui affrontarli, semplicemente perché abbiamo così tanta voglia di vivere che la vita non può non ascoltare i nostri desideri. Il sintomo che la paura non sta agendo, non sta erodendo lo scoglio della speranza, è quando si ricomincia a fare progetti: una persona impaurita è una persona immobile, che non guarda avanti, ma non si gode nemmeno il presente, che subisce quello che le succede senza margine d’azione. Per…