E con l’arrivo della primavera, riprende anche la nostra rubrica più seguita e letta: “Startup Mon Amour”, il viaggio alla scoperta di realtà innovative legate al mondo del wedding e delle donne in generale, ideato da #giovaniconlapiva. Oggi la nostra Carolina Casolo è andata alla scoperta di… una sua realtà! Carolina, infatti, è la founder di Sportello Mamme, un servizio digitale attraverso cui ottenere informazioni e acquistare servizi per una gravidanza in piena tutela. Qui potrete ottenere informazioni in merito a contributi, indennità, premialità statali e/o comunali in relazione al nucleo familiare e tanto altro ancora. Per saperne di più, ci siamo fatte una bella chiacchierata: ecco quello che ne è uscito! Buona lettura! Sei mamma? Perché dedicare un portale proprio a mamme e papà?: “No, non sono mamma ancora, ma le “acrobazie” che alcuni miei clienti mi hanno raccontato una volta entrati nel mondo della genitorialità, mi ha suscitato delle domande. Così ho fatto delle ricerche, ho notato che…
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Ciao nonno
Queste sono le mani di Sergio. Sergio viaggiava sulla tratta tra Firenze e Milano Centrale. Lo so perché era al mio fianco sul treno. Sergio si muove a gesti lenti, misurati, a piccoli passi. Sergio aveva con sé un borsello, che ha posizionato con cura sul tavolino e da cui ha estratto lentamente il biglietto del treno. Sergio ha un nipote o un figlio che lo aspetterà sulla banchina, “lì dove mi siedo a guardare i treni che partono”. Sergio deve essere in pensione da molto o dev’essere solo, se deve ingannare il tempo che passa, osservando i treni. Sergio ha ancora uno di quei telefonini startac, uno di quelli che non si usano più. Sergio ha grandi mani rugose e nodose, di quelle capaci di grandi carezze e di non lasciarti andare più. Sergio ha occhi azzurrissimi e una grande testa rotonda, con pochi capelli bianchi sui lati. Sergio non ci deve sentire più tanto bene, perché al partire…
Io credo nelle fate, lo giuro, lo giuro
Voi credete nella fatina magica? Lasciate che vi racconti una storia. “Cosa facciamo stasera?”. “Possiamo andare al cinema, se ti va”. “Sììì, così non è più il mio giorno spreferito”. Dopo cena. “Ma sai che secondo me possiamo rimanere a casa? È bello con l’albero acceso e il plaid e il pigiamino…”. “Vuoi che ti accenda il camino?”. “Sì, sarebbe uno dei miei sogni da esaudire…”. “Bimba sogna, Bimba ha”. Ecco fatta la magia.…
La libertà di abbracciare
Teo durante le sue presentazioni abbraccia forte e a lungo tante persone. Teo frequenta spesso e da solo molte donne, per lavoro o per salute. Teo ha una sensibilità molto spiccata e particolare, che lo rende amabile, all’istante. Ieri sera mi hanno chiesto, mentre assistevo all’ennesimo abbraccio: “Ma tu non sei gelosa?”. E io: “No, per niente”. E sono sincera. Perché so che lui con quegli abbracci si ricarica di energia e felicità. Perché Teo ha gli occhi che parlano e capirei se in quegli abbracci ci investisse di più. Perché insieme abbiamo costruito tanto, tutto. E vale infinitamente di più di qualsiasi istinto o effimera affinità. Perché io in questo rapporto ho investito e sto continuando a investire tutto, e se dovesse fallire per un abbraccio andato storto, non sarebbe solo colpa sua, ma anche mia, ché avrei potuto dare di più. Perché come mi guarda lui, nessuno mai. E finché continuerà a guardarmi con quegli occhi pieni di…
Casa
“La casa è dove si trova il cuore”. Plinio il Vecchio Per lavoro o per diletto, ho visto posti meravigliosi, ho girato il mondo. Ma posto più bello e più felice di questo, ancora non l’ho trovato. Casa è dove si trova il cuore. E loro sono il mio.…
Siamo una famiglia
Pensavo che essere una famiglia dipendesse unicamente dal fatto di essere sposati, di avere firmato delle carte che ne attestassero lo status quo. Di poter chiamare marito il partner solo se era scritto ufficialmente da qualche parte. Sorridevo quando sentivo due conviventi dire: a noi non serve altro per sentirci famiglia. Che cretina che ero. Da qualche tempo – da quando cioè mi sono trasferita a casa di lui, da quando la malattia è ricomparsa, da quando all’ospedale ce lo accompagno io e non più i suoi, da quando dentro dall’oncologa a colloquio ci andiamo in due, da quando dormiamo insieme il più delle notti, da quando a breve avremo una casa tutta nostra, da quando sto anche pensando: “Che bello sarebbe avere un figlio” (poi mi faccio prendere dalle seghe mentali del “chi lo manterrà?” o del “i medici non ci danno garanzie sul suo futuro, come possiamo pensare a un figlio?” o molto banalmente “un figlio? Io? Ma…
Un bacio al sapore di mango e albicocca
Avete mai provato a raccontare un sogno? Non si è mai precisi, si tende a brancolare nei meandri della mente alla ricerca dei dettagli per renderlo più verosimile, un po’ ci si imbarazza perché ci si rende conto che quello che si sta raccontando è folle, senza un apparente senso, ma dentro c’è tutto di noi, il nostro inconscio, i nostri desideri. Bene, ieri sera ho provato a raccontare un sogno, ma non di quelli che si fanno di notte: il sogno della mia vita, che è poi diventato il mio mestiere, che è poi quello che state leggendo, vivendo insieme a me. Scrivere. Per vivere. Ma soprattutto vivere per scrivere. Davanti a una platea non numerosissima, ma comunque folta, in una serata organizzata da una ragazza come me, ex compagna di studi, mi sono trovata, accanto ad altri due ragazzi in gamba e con tanta voglia di fare, a raccontare di come mi sia reinventata dal punto di vista…
Festa vuol dire famiglia
Festività: per alcuni vuol dire riposo, per altri vacanza, per altri ancora staccare la spina. Per me, oltre a tutte queste cose, han sempre voluto dire famiglia. E per famiglia non intendo solo parenti stretti, ma anche gli amici o gli affetti più sinceri, quelli che si possono considerare fratelli. In queste settimane corte per via dei vari ponti, mi sono completamente rilassata, anche grazie alla compagnia di chi amo. E non c’è stato maltempo che abbia potuto rovinare l’atmosfera, perché se c’è la voglia di stare insieme, c’è tutto. Io non sono mai stata del partito: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, che sia l’uno o l’altro, per me è sacrosanto passarlo a casa, con i miei genitori, mia sorella e mio zio, ricordando le allegre e numerose tavolate con i nonni e gli zii, tutti insieme, come se il tempo non bastasse e non passasse mai. E a Pasquetta, come da tradizione, c’è la grigliata: venti…
Crisi = opportunità
Crisi. La parola più cliccata, più detta, più scritta, più ragionata, più temuta, più tutto del 2012. Gli esperti dicono che ci rincorrerà come un cane randagio attaccato alle caviglie anche per tutto il 2013. ‘nnamo bene. A me ‘sta crisi non mi ha mai fatto granchè paura, bene o male me la son sempre cavata, barcamenandomi tra una collaborazione e l’altra in questo pazzo pazzo mondo del giornalismo. Ma mò un po’ m’ha scocciato. Dicono che sia la peggiore crisi mai vista dal 1929: da lì a qualche decennio sarebbe scoppiata inevitabilmente la seconda guerra mondiale, che avrebbe ristabilito con immane sacrificio di vite e di popolazioni, la crescita dell’andamento economico. Oggi una guerra è assolutamente da scongiurarsi e verrà evitata dai numerosi organi internazionali e diplomatici, ma la domanda è: allora come ne usciremo? Questa crisi inizia a pesarmi un po’: da un lato, ci ha messo nelle condizioni di rimboccarci doppiamente le maniche e di alimentare la…
Quel sogno chiamato famiglia
Natale strano, questo appena passato. Iniziato in sordina, poi mi è esploso nel cuore, come solo il Natale sa fare. Incapace di trattenere i sentimenti e la gioia e costretta a reagire con un sorriso per scacciare le difficoltà dell’ultimo periodo, ho avuto modo di apprezzare ancora di più le cose belle che mi circondano e di rivedere le mie priorità: ho amici stupendi, che mi riempiono la vita di abbracci e risate; una famiglia meravigliosa, che non mi fa mai mancare l’affetto necessario per andare avanti e un ragazzo che mi fa innamorare ogni volta che mi guarda negli occhi, che mi manca già quando è presente e con il quale vorrei al più presto farne una mia, di famiglia. In questi giorni, mi sono molto interrogata sul perché certe cose capitino in determinati momenti o a determinate persone, così mi sono chiesta come mai questo periodo di tensione e lacrime sia capitato a me proprio sotto Natale. La…