Di che cosa è fatto l’amore? Ma soprattutto, quanto dura? Abbiamo già provato a dare una risposta a questo quesito, che tuttavia rimane un’annosa questione aperta a millemila interpretazioni e opinioni. Io lo ribadisco: se uno lo vuole, l’amore può durare una vita. E c’ho le prove.
Stamattina, scartabellando su Internet un po’ per lavoro e un po’ per curiosità, mi sono imbattuta in un progetto a dir poco meraviglioso. Il titolo? ‘Love ever after’, l’amore al di là. Al di là degli anni, delle difficoltà, dei bisticci, delle incomprensioni, dei tradimenti, della noia, dei nostri egoismi, di noi stessi. Per far spazio al noi, inteso come coppia. Lauren Fleishman, giovane fotografa di New York, dopo la morte del nonno, ha trovato sul suo comodino una lettera d’amore scritta da lui alla moglie dal fronte durante la Seconda Guerra Mondiale. Da lì, l’illuminazione: perché non fotografare e intervistare coppie, il cui matrimonio ha resistito a tutto, superando il test del tempo? Cinquant’anni e passa (alcuni addirittura quasi settanta!) anni di vita insieme: detto oggi, suona anacronistico, una barzelletta, un miracolo… una cosa da supereroi o da matti! Eppure. Esistono. Marziani o martiri, ci sono persone che hanno incontrato l’anima gemella e hanno scelto di vivere insieme per sempre.



Mi ricordo che è capitato anche a me qualche anno fa, di intervistare una coppia sposata da settant’anni: lui mezzo cieco, reduce di guerra; lei ancora pimpante, bella lucida, con i ricordi tutti vividi e stampati nella memoria. Alla mia domanda: “Ma qual è il segreto per un matrimonio per sempre?”, la sua risposta è stata: “Ma lo sa signorina che non lo so… So solo che senza il mio Severino io non ci saprei stare!”. Oggi Mariuccia e Severino – questi i loro nomi – non ci sono più, ma li vedo già insieme, mano nella mano, a fare le loro passeggiate tra le nuvole, come erano soliti fare ogni pomeriggio per le strade del loro paese.
Anche i miei nonni sono stati insieme per cinquant’anni, tra guerre, povertà, fame, rinunce, ma anche tanto amore: lo vedevo da come litigavano furiosamente, ma poi nonno tornava sempre da nonna; da come si tenevano il broncio, ma poi nonno la sognava, parlando nel sonno di sua moglie; da come mia nonna si è lasciata andare, dopo che il nonno non c’è stato più. Piccole cose a testimonianza di un grande amore; gesti quotidiani, che se ci vengono a mancare, ci fanno rendere conto di quanto quella persona sia importante per noi.



Anche Lauren ha provato a strappare il segreto dell’elisir del lungo amore alle coppie che ha incontrato a Manhattan e dintorni: nessuno aveva una risposta definitiva, ma ognuno aveva la SUA risposta. “È che non ti accorgi di invecchiare, perché stai invecchiando insieme a lui. Ed è normale condividere tutto, anche le rughe, anche la vita”, racconta Angie. “Ho 88 anni e mia moglie 85. Chiedo ancora da vivere sei anni, non di più, il mio desiderio è sempre stato quello di arrivare a 94 anni. Spero di vedere sposarsi i miei nipoti. A loro auguro di essere felici come lo siamo stati io e loro nonna”, spiega Moses. “Lui è stato il mio primo amore. Il mio primo e ultimo”, dice Leila. “Qual è il segreto dell’amore? Un segreto è un segreto… e io non lo rivelo!”, esclama Ykov.




Non credo che i grandi amori passino indenni da problemi o difficoltà; anzi, credo proprio che siano queste ultime a rafforzarli e a renderli eterni. Una volta, ricordo di aver letto su Facebook un dialogo che mi aveva colpito molto per l’intensità e la verità: «Come siete riusciti a stare insieme per 65 anni?», «Siamo nati in un’epoca in cui le cose rotte non si buttavano, si aggiustavano».
Riparare, rammendare, mettere una toppa alle mancanze altrui, con pazienza e amore, mettendo da parte il proprio ego e facendolo per un bene più alto.
Perché forse il vero segreto di un amore per sempre sta tutto in una considerazione del grande Gibran: “La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia”. Insieme, mano nella mano.
Emozionante, davvero emozionante….
mio dio… è l’unica cosa che vorrei dalla vita, il dono più prezioso del mondo. che meraviglia sapere che può accadere, a qualunque età, a qualunque latitudine, a qualunque reddito. Evviva i buoni esempi. Io ho loro, d’ora in poi, come modelio da seguire. Grazie per averci portato questa testimonianza Franci… Abbiamo tutti bisogno di crederci un po’ di più
Sono molto fortunati quelli che oggi ci riescono. Io non ci credo più ma ammetto che intorno a me accadono cose molto belle, che sfuggono alla logica del materialismo. Parlo per sentito dire ma a me non è mai capitato niente del genere. Tutt’altro. Per queste coppie è stato semplice distinguere l’amore dal resto. Io non credo più nel matrimonio come scelta d’amore. Penso che sia fondamentale incontrare qualcuno che ci corrisponda nei principi e nella bontà. E’ molto brutto questo pensiero e mi è costato molta fatica. E’ una delle due conquiste che mi hanno fatto giungere alla piena maturità. Forse per vivere nel migliore dei modi è necessario imparare ad eclissare il proprio io, le proprie emozioni e i proprie opinioni. Ci sono tante forme d’amore e penso che il rispetto sia quella più alta e consenta di poter portare avanti un rapporto per tutta la vita.
bellissimo
Non ditelo a Guy, sennò ci smonta pure questa possibilità. Voglio credere che l’amore continua anche quando sei “rotto” dentro e fuori.
Saper distinguere l’amore dal resto, saper mettersi da parte per qualcosa di più alto, è un dono, una scelta da coltivare giorno per giorno. Ma mi piace pensare che volendo, ce la si può fare e arrivare a novant’anni uniti e innamorati come il primo giorno.
@rita: non, non diciamoglielo, shhhhh! 😉