È una vera verità: dividono l’opinione pubblica. Tra chi è favorevole e chi è assolutamente contrario, tra alcuni scienziati che sono contrari e altri invece che dicono che fan bene alla crescita di coppia, i nomignoli che gli innamorati si danno tra di loro innervosiscono molti (forse coloro che non hanno nessuno che li chiama così?), ma al contempo fanno tanta tenerezza, soprattutto se a chiamare cucciolotta la propria compagna è un omone tutto d’un pezzo ma con gli occhi a cuoricino.
È così che mi è venuta l’idea per questo post su We for Wedding: ho chiesto alle mie amiche con quali nomignoli chiamano il loro fidanzato o sono chiamate da lui. Le risposte che sono state date le trovate tutte qui sotto: alcune fanno sorridere, altre fanno sbellicare, tutte aprono il cuore.
Per quanto mi riguarda, chi ci conosce lo sa: il mio compagno ama chiamarmi con i soprannomi più fantasiosi ed estrosi mai sentiti. Niente in confronto a cucciola o tesorino, lui si spinge ben oltre: un tempo ero Grugno, poi Taz (dal diavoletto della Tasmania), poi sono stata Trottolo, ultimamente Pulcino e Sgruphy (da Sgrufetto). Di solito e più in generale, mi definisce la sua Bimba. Ma è quando mi chiama Amore mio che capisco che sto facendo la cosa giusta, che mi ha scelto ancora una volta e che è sereno davvero. Come l’altro giorno: “Ti amo, Amore mio”. E il mio cuore si è riempito di gioia e pace.
“Non so se ho il coraggio… Ok: ‘more, baby, bagigio per lui, frittola io quando faccio i capricci” – Valeria F.
“”Arru”, mi chiama così ormai anche in mezzo alla gente, come se fosse il mio nome di battesimo. È il diminutivo di arruffata per via dei miei capelli sempre in aria” – Michela
“Noi Miao, siamo i Miaos, amore miao e via dicendo” – Valeria V.
“In principio fu Civia: il mio fratellino mi chiamava così da piccolo ed è diventato di dominio pubblico anche tra gli amici), poi lui l’ha evoluto in Civella, che poi è diventato Cibella e che infine ora e sempre nei secoli dei secoli è diventato Ciambella,con diminutivo Ciamby all’occorrenza, ovviamente” – Silvia U.
“Cazzilla, ma anche patata: cazzilla perchè cazzona era poco elegante, mentre cazzilla è più carino (secondo lui ), patata, boh… è capitato!” – Alessandra
“Siamo molto classici noi: piccola, amore…” – Stefania
“Paperotta (non ho mai capito il perché, ma mi è sembrato sempre molto tenero) o princistellina… Ora che sono in dolce attesa del su figliolo mi chiama “pingui” perché dice che cammino a pinguino… Simpaticone” – Francesca
“Io do nomignoli a tutte le persone a cui voglio bene. Un po’ perché talmente voglio loro bene, che quasi non riesco a pronunciarne il nome, un po’ perché fa capire al mondo il grado di intimità e di vicinanza che c’è” – Antonio
“Lui mi chiama Banana, Gelatina o Gnagna, mentre io lo chiamo Carotino (ma non in pubblico) o Gnogno. Invece, quando ci rispondiamo al telefono e siamo iperfelici, la prima parola che diciamo al posto di “pronto” è: gnagnagnugnugnognognegnu, detto velocissimo e con la vocina” – Selene
“Sono ormai otto anni che lui è il mio Amo e viceversa… Veramente ormai è diventato l’Amo di tutti e per molti io sono “esca”. In realtà i pesci non c’entrano: qui si parla di “AMOre mio”, che ogni tanto si trasforma in un più sofisticato Amour. E anche se è il soprannome più banale di tutti a me piace: è il più semplice, ma allo stesso tempo il più significativo” – Sara
“Io sono chiamata pucce o puccettina o pisetta. Il cagnolino minuscolo e tenero del cartone animato Belle e Sebastienne si chiamava Pucci. Arriva da lì” – Noemi
“Io e lui ci chiamiamo amole come i cinesini oppure bimbo/a, ma senza un vero perché” – Elisa
“Ebbene sì, lo ammetto: anche io che ho il cuore di pietra, uso i nomignoli sdolcinati, che poi sdolcinati non lo sono per niente! In base al suo umore, variano tra: orso brutto, mordicchio, vampirla. Vampirla e mordicchio perchè morde, mentre orso brutto quando è in versione psycho menoso e non ha tatto nel dire le cose” – Giuliana
“Noi abbiamo cucciola per me e muso, topino, pisellino per lui, nessuna allusione sessuale, ovviamente” – Caterina
“Per lui sono la villana, perchè oltre a essere un’ex tifosa del Villa (squadra di pallavolo, ndr), quando gioco a pallavolo sono una stronza!” – Silvia F.
“Lui mi chiama cippi, diminutivo di cipollina. Comunque, la cosa più bella per me è guardarlo negli occhi e chiamarlo Amore Mio: due parole con un mondo dietro” – Gloria
“Lui è Vitina, Viti, Vitamina. Io sono La Scassi! Facile: quando divento un pochino pesante me lo fa notare così, in modo carino” – Valeria D.
“mio marito non ama molto i nomignoli… Io l’ho sempre chiamato L’Ale, come se l’articolo fosse un tutt’uno col nome e così lo avevo registrato sul cellulare. Allora lui una volta mi ha preso il telefono, cambiando il suo nome in Ti amo: così ogni volta che mi chiama o mi manda un messaggio, mi ricorda che mi ama!” – Serena
“Capitano quando parlo con i suoi compagni di squadra; topo, che però è già utilizzato da una nostra coppia amica; Gibigiano, per fare gli stupidini…” – Martina
“Per noi è Moma e Momo: per evitare sempre i soliti amore/amo e così via” – Sabrina

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