Eccoci con la seconda puntata del progetto “Startup Mon Amour”, il viaggio alla scoperta di realtà innovative legate al mondo del wedding, ideato da #giovaniconlapiva. Questa volta la nostra #consulenteatipica Carolina è andata alla scoperta di una mini fabbrica di gioielli in argento che ormai veste moltissime ragazze e donne in tutta Italia e non solo: si chiama bidivi ed è l’attività creata da Barbara Del Vecchio (dalle iniziali il nome del laboratorio!), una giovanissima creativa (ha solo 27 anni!), che ama descriversi così: “Fabbrico sogni tenendo i piedi ben saldati a terra”. Braccialetti, gioielli, monili: bellissimi da comprare, ma anche da regalare, magari come pensiero alla sposa in vista del suo gran giorno, o come bomboniera alle invitate o alle damigelle e testimoni. Qui, la storia di Barbara, i suoi progetti e le sue elegantissime creazioni!
Innanzitutto, raccontaci chi sei e in cosa consiste bidivi… “bidivi è sogno, fantasia e tendenza. Rappresenta un mondo che mi prende a 360 gradi. Mi occupo infatti di tutto: in primis, faccio tantissima ricerca per essere sempre aggiornata sui trend di stagione, fondamentale per il mio lavoro. Mi interfaccio con i fornitori per garantire la migliore qualità alle mie clienti per poi passare alla mano d’opera, componendo pezzo dopo pezzo. È un lavoro di precisione per cui spesso ti fanno male le mani e la vista, ma ti ripaga a pieno quando vedi indossate le tue creazioni oppure quando ricevi messaggi di complimenti dalle stesse. Mi occupo inoltre di gestire in prima persona le vendite. Mi piace mantenere un contatto diretto con chi mi scrive per avere informazioni. Cerco sempre di consigliare e di andare incontro a tutte le esigenze, visto che una particolarità di bidivi è la personalizzazione. Tutti i gioiellini infatti possono essere creati e modificati su commissione in base a gusti e preferenze. La mia è un’attività dinamica, che non si ferma mai. Non pone limiti all’immaginazione, dandoti la possibilità di creare dal nulla qualcosa di prezioso e unico”.

Com’è nata questa tua passione? Hai fatto dei corsi dedicati, è un talento innato? A che cosa ti ispiri? “Dopo essermi diplomata ho iniziato subito a fare diversi lavoretti. Ho avuto la fortuna di vedere e vivere da vicino diversi settori, da quelli più ordinari a quelli più creativi. L’unica cosa che li accomunava tutti era la sensazione di incompletezza che mi accompagnava quando tornavo a casa. C’era sempre qualcosa che non mi convinceva fino in fondo. Sin da piccola sono sempre stata molto creativa ma questo spirito e questa immaginazione non l’avevo mai indirizzata nella maniera giusta. Come si dice spesso, le cose belle accadono per caso e quando meno te lo aspetti. Nel mio caso, un pomeriggio ero alla ricerca di una collanina da indossare a una cena. Girai diversi negozi senza riuscire a trovare quello che volevo. Avevo esattamente in testa come doveva essere quella collana. Così pensai di comprare il materiale per crearla e farla da me. Quella sera indossai la collana da me creata e piacque subito alle mie amiche che me ne ordinarono altre uguali. E così, una sera a cena, senza che lo sapessi realmente stava nascendo bidivi. Dopo qualche mese da quel giorno e dopo diverse altre collane vendute mi iscrissi a un corso orafo per ampliare le mie capacità e la gamma di prodotti e a oggi produco autonomamente ogni mio gioiello”.
Ci racconti qualche lavoro particolare? “Quello che più mi piace è la magia che gira attorno al mio lavoro. Spesso molte cose si danno per scontate. Siamo abituati ad andare in un negozio e comprare un abito, una scarpa o qualsiasi cosa di cui abbiamo bisogno. Ci si sofferma sul risultato finale senza badare a quello che realmente sta dietro. Dietro si nasconde sempre, specialmente nei prodotti artigianali, fatica, sudore, gioie e parti di vita di chi le ha create. E questo per me è magia. È magia potermi sedere sul mio banchetto e creare dal nulla un braccialetto, pensando attentamente a che colori, ciondoli e dettagli usare. È magia veder realizzato qualcosa che fino a poco tempo prima non c’era, che ora c’è e che è stato fatto esclusivamente grazie alle mie mani e alla mia fantasia. È magia il fatto che quel braccialetto verrà acquistato da una donna per coccolarsi o che verrà regalato da un fidanzato o un’amica, donando gioia e piacere. Ditemi voi se non è magia questa!”.
Oggi quest’attività è il tuo core business o ancora è in fase di sviluppo e avviamento? “A oggi sto andando incontro alla fine del secondo anno di attività e bidivi è ancora in fase di sviluppo. Gestire le cose completamente da sola mi permette di avere sotto controllo tutte le fasi dell’attività, ma comporta anche spesso e volentieri l’allungamento dei tempi. I miei prodotti sono in vendita in dei negozi a Milano, Roma, Torino e Castellanza e basta pensare che per rifornire ognuno di questi punti vendita devo fare tutto il lavoro da sola. Tuttavia è nei programmi ampliare la distribuzione e quindi conto di far crescere ancora l’attività. Passo dopo passo. Come fatto fino ad adesso”.
Come ti immagini tra 5 anni? Credi che i tuoi lavori siano legati a particolari settori oppure siano trasversali a più settori? “Fra cinque anni mi piace immaginarmi come una mamma imprenditrice, concentrandomi sulla famiglia e occupandomi parallelamente della mia attività, continuando a produrre in prima persona tutto ciò che mi passa per la testa. In quel caso però, molto volentieri con un aiuto dal punto di vista lavorativo. D’altronde gli anni passano per tutti!”.
L’avviamento dell’attività è difficoltoso dal punto di vista dell’inquadramento burocratico/fiscale? “Sono una giovane lavoratrice e posso dire che a oggi avviare un’attività dal nulla non è per niente semplice. Purtroppo la pressione fiscale e diversi cavilli burocratici in Italia mettono spesso il bastone fra le ruote. In molti casi il frutto del tuo lavoro va più in imposte che in guadagno e per questo capita di scoraggiarsi, ma non bisogna mollare, lavorando ancora più duro”.
Per approfondire il discorso burocratico/fiscale e per capire come poter fare per avviare un’attività come quella di Barbara, scarica il pdf con tutte le informazioni a questo link.
Ora ci fermiamo per la pausa estiva, ma riprendiamo tra due mesi: dove ci porterà questa volta la nostra Carolina? Stay tuned e lo scopriremo presto!
Chi è Carolina: Carolina Casolo, ovvero #carolinaconsulente, è una consulente un po’ atipica, che ama poter assistere aziende o persone fisiche che iniziano una propria attività seguendo un sogno, fornendo punti di vista differenti e trovando soluzioni innovative per rispondere alle sempre più particolari esigenze dei clienti. Ecco da dove è nato il suo interesse per il settore del wedding e in particolare per le startup. È la founder di #giovaniconlapiva, la società di servizi e consulenze dedicata ai giovani under 35 che si approcciano al lavoro autonomo.
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