Io non sono madre. Ma Qualcuno un anno fa ha deciso che lo sarei diventata comunque, mandandovi qui su questa Terra.
Perché di notte mi sveglio a ogni minimo rumore o abbaio proveniente dalla cucina dove dormite. La mattina mi sveglio all’alba per farvi uscire. Quando siete scappate vi ho seguite in capo al mondo, a costo di farmi venire un infarto. E ogni volta che vi ho riportate a casa, ho pianto come una fontana. Quando siete state operate son stata in pensiero, come per il vostro papà. Quando c’è da portarvi in clinica, mi siedo nel baule insieme a voi per tenervi buone. La notte prima di mettervi a letto vi do il bacino della buonanotte. Quando sono in bagno, non ho privacy, perché voi siete con me. Quando giocate, mi perdo per minuti a guardarvi. Prima di addormentarmi, parlo sempre di voi col papà. E quando correte da lui per baciarlo, mi si riempie il cuore di gioia.
Non sono madre, è vero. Ma le mie amiche mamme mi dicono che con un cucciolo di uomo ci si rincoglionisca uguale. Non lo so, ma se mai dovessi averne uno, ecco, vi ringrazierò, perché un po’ al ruolo più bello e difficile del mondo mi avete preparato.
Perciò, auguri piccole mie, buon primo compleanno. E grazie di esserci.
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