Non amo mai parlare “per sentito dire”, né per esempi negativi. Amo portare alla luce la luce, perché c’è. C’è sempre. Oggi si parla di donne, di violenza sulle donne. Di donne violente con le altre donne, di uomini. Di uomini violenti in un milione di modi. E non tutti hanno a che fare con gli schiaffi. Spesso basta una parola: un vaffanculo, un grazie mancato, uno “scusa” mai arrivato. E il buco nel cuore è fatto. E si allarga, come quando l’acqua plasma la roccia. Poco a poco. Ecco, io avevo al mio fianco un uomo che amava le donne. Tanto, profondamente, intensamente. Ha amato me più di tutte. Mai una parola fuori posto, mai un insulto, nemmeno quando era incazzato con me. Una carezza, un abbraccio, quello sempre. E con le parole, come ci sapeva fare. Mi ha scavato dentro, ma erodendo la muffa che mi si era attaccata all’anima. Credevo di essere meno di ciò che sono,…
Tag Of donne
Tsunami
“Sei una puttana”. Aveva tardato di appena dieci minuti dalla palestra e mentre scendeva dalla macchina, aveva sentito Martina dirle: “Be’, l’istruttore l’ha notato e ha apprezzato”. Suo marito l’aveva sentita, perché era lì con la finestra aperta al 15 di gennaio a contare i minuti. Non aveva fatto nemmeno in tempo a entrare che l’aveva spinta contro il muro. “Sei una puttana”. A niente era valso il tentativo di replicare, di dirgli che la palestra stava funzionando, che quel programma la stava aiutando a perdere peso, che ora aveva il culo delle attrici che amava tanto guardarsi di nascosto su PornHub. Per lui era sempre la “cicciona di merda, chiatta come una balena”. Riuscì a rintanarsi in bagno e a girare la chiave. Lui dall’altra parte urlava come un ossesso. Lei, di qui, si odiava perché tutto ciò che faceva lo faceva per compiacerlo, per tornare a farsi amare come quando erano ragazzini e lui sembrava l’uomo migliore del…
Un domino di bene
Lei è la mia Amica, ha appena finito di festeggiare i suoi 32 anni. Per capirci, è la prima persona che ho chiamato quella fatidica mattina in pronto soccorso, dopo mia madre e mia sorella. Lei è venuta ed è stata lì tutto il giorno, nonostante abbia il terrore degli ospedali perché le ricordano brutti momenti della sua vita. Si è presa cura di me, prendendosi cura di ciò che io giocoforza non avevo la testa di seguire. Accanto a me ho avuto anche altre donne, un esercito di donne, che mi hanno accudito anche da lontano: con una foto, un cuore, un messaggio, una frase, una canzone, una chiamata, una preghiera. Mi hanno teso una mano e mi hanno scaldato il cuore. Tante, ma tante, che non riesco a contarle. Una specie di matriarcato, una sorta di società maternale, in cui le mie donne si sono curvate su di me e mi hanno medicato le ferite dell’anima. Ho sentito…
Fallo per te
Amore mio bellissimo, sono andata ad Arese alla fine e ho trovato i pantaloni che avevamo preso insieme online, ma che non mi andavano bene. Ci ho abbinato una maglietta bianca, che prima mai avrei preso, perché “troppo per me, ma poi quando la metto?”. L’ho presa perché secondo me mi dona, perché adesso la sento più mia. Così come ho comprato un paio di pantaloni zebrati: l’avresti mai detto? Ma mi va di osare, di provare qualcosa di nuovo per vedere se si abbina alla nuova me. E alla nuova me tutto questo piace. Sei stato tu a spronarmi a uscire dal mio guscio. Mi dicevi: “Sei bellissima, scopriti, mostrati”. Eri tu a farmi quegli scatti maliziosi, ed eri l’unico a sapermi leggere dentro. Perché in quelle foto mi vedevo bella anch’io. Mi hai educato alla consapevolezza di me stessa, a essere sicura di me perché non c’è davvero nessun’altra che può eguagliarmi. Mi dicevi che ero unica, che…
Wēijī
L’ultima volta che sono stata a Milano è stato 4 mesi fa per un aperitivo su un progetto fichissimo. Poi questa quarantena mi ha portato via tante cose: appena prima del lockdown avevo fatto dei colloqui per un lavoro per cui sarei stata presa, ma con la pandemia l’opportunità è svanita. Ieri sera sono tornata a Milano dopo 4 mesi per un aperitivo su quel progetto fichissimo. Tante cose sono svanite, ma questo progetto no. Durante la pandemia son cresciuti. Io son cresciuta. E a breve le nostre strade si incroceranno. Sono tornata a casa piena di energia, di idee, di vita nuova. Nonostante la vita ci metta del suo a scoraggiarmi, io sono carica. Mi sento bene, mi sento forte. Sicura di me. Ho cominciato dai capelli, ma non è mai solo questione di look, si sa. Ieri Teo mi ha detto: “Non credere a chi ti apprezza e ti stima solo per quello che fai per me. Tu…
Non voglio scegliere
Ci vogliono o madri o figlie. O amiche o nemiche. O sensuali o pudiche. O amanti o amate. O mascoline o femminili. O sogni o incubi. O sante o puttane. Questo periodo di difficoltà mi ha regalato una consapevolezza mai avuta prima. Posso essere tutto. Sono sempre stata tutto. E non voglio scegliere.…
Cambio taglio, cambio vita
Cambio taglio più o meno come cambio uomo. Teo lo amo da quasi 18 anni, il mio taglio con capello lungo scalato lo ho credo da più di 20. Sono abitudinaria, sono monogama: se mi affeziono, se ci sto bene, ci sto per sempre. Questa quarantena mi ha tolto tanto, ma mi ha dato altrettanto: una nuova consapevolezza, una nuova forza, una nuova voglia di dedicarmi a me. Perché sarò tutto quello che mi rimarrà fino alla fine. Si è innescato un processo di cambiamento dentro di me che presto si manifesterà in qualcosa di nuovo anche al di fuori. Intanto ho cominciato a sgretolare quelle piccole certezze che mi accompagnavano da decenni, come i miei capelli lunghi. Ci ho dato un taglio, per ricordarmi della svolta che voglio dare alla mia vita, da adesso in poi. Si dice che quando una donna cambia, parte dai capelli. E non c’è nulla di più vero. Per alcune cambiare look è facile…
Siamo abbastanza
Non son riuscita a svegliarmi per tempo. Non son riuscita a portar fuori la spazzatura. Ho dimenticato di scongelare la carne. Non ho risposto alla mail di ieri sera. Non ho salvato quel file. Non son riuscita a finire gli articoli. Non son riuscita a caricare gli altri in programma. Ho dimenticato di stendere i panni che son rimasti nel cestello. Non son riuscita a portar fuori Nara. Non son riuscita a finire di pulire casa. Non son riuscita ad andare a fare la spesa. Non ho voglia di cucinare. Non ho voglia di stare sul divano a guardare un film. Non ho voglia di fare l’amore. Le mie, le nostre giornate sono un’apparente infinita lista di fallimenti. Ma se riuscissimo a leggere tra le righe, ci accorgeremmo che abbiamo fatto abbastanza. Siamo arrivate in fondo alla giornata, conservando il sorriso. Ho fatto abbastanza, sono abbastanza. Siamo abbastanza.…
#StartupMonAmour: le perle di Renata Ferrari
Ed eccoci con una nuova puntata della nostra rubrica più seguita e letta: “Startup Mon Amour”, il viaggio alla scoperta di realtà innovative legate al mondo del wedding e delle donne in generale, ideato da #giovaniconlapiva. Oggi la nostra Carolina Casolo ci presenta ancora una volta una donna, un’artigiana che lavora perle pregiatissime: Renata Ferrari. Pronti a scoprire chi è? Buona lettura! Chi è Renata Ferrari? Presentati!: “Sono nata a Venezia nel 1965 sotto Natale e sin dalla prima infanzia la mia quotidianità era pervasa dai colori del fuoco e del vetro. Mia mamma era una maestra perlera d’eccellenza e ha per anni lavorato nella cucina di casa, come era usuale per l’epoca. Quindi ho amato da sempre quest’arte anche se non era nei miei progetti post diploma”. Da quando hai iniziato a occuparti di perle?: “Occuparmi di perle dal punto di vista artistico e storico direi da sempre, ma era il lontano 1990 quando ho fondato ‘La perla veneziana’…
#StartupMonAmour – bidivi: gioielli per momenti preziosi
Eccoci con la seconda puntata del progetto “Startup Mon Amour”, il viaggio alla scoperta di realtà innovative legate al mondo del wedding, ideato da #giovaniconlapiva. Questa volta la nostra #consulenteatipica Carolina è andata alla scoperta di una mini fabbrica di gioielli in argento che ormai veste moltissime ragazze e donne in tutta Italia e non solo: si chiama bidivi ed è l’attività creata da Barbara Del Vecchio (dalle iniziali il nome del laboratorio!), una giovanissima creativa (ha solo 27 anni!), che ama descriversi così: “Fabbrico sogni tenendo i piedi ben saldati a terra”. Braccialetti, gioielli, monili: bellissimi da comprare, ma anche da regalare, magari come pensiero alla sposa in vista del suo gran giorno, o come bomboniera alle invitate o alle damigelle e testimoni. Qui, la storia di Barbara, i suoi progetti e le sue elegantissime creazioni! Innanzitutto, raccontaci chi sei e in cosa consiste bidivi… “bidivi è sogno, fantasia e tendenza. Rappresenta un mondo che mi prende a…