“Perché ora non sai più volare mamma?”.
“Perché sono grande tesoro. Quando si diventa grandi
ci si dimentica di come si fa”.
“Perché ci si dimentica di come si fa?”.
“Perché non si è più spensierati, innocenti e senza cuore.
Solo chi è spensierato, innocente e senza cuore può volare”.
James Matthew Barry
“Ciao ragazzi, benvenuti”. Stavo per darle la mano, ma non ho fatto in tempo. Io ed Elena ci siamo abbracciate, un abbraccio lungo un secolo, stritolante, emozionante, energetico. Elena è la padrona di casa dell’evento a Formigine, ma io non l’ho mai conosciuta prima. “Sono felice di avervi qui, avevo bisogno di conoscervi, della vostra energia e del vostro supporto”. Il bambino di Elena ha rischiato la vita nei giorni passati, “così questo è un incontro per più di un guerriero”.
Arriva anche Monica, la giornalista che dovrà presentare Matteo: ex collega di redazione, sono quasi dieci anni che non ci vediamo. Ma l’abbraccio è quello di allora, stretto e sincero. “Siamo felici di avervi qui, Elena ha cancellato tutti gli incontri del mese in cartellone, ma il vostro no, non ha voluto”.
Comincia l’incontro, un susseguirsi di emozioni e di abbracci, di sorrisi e di abbracci. Ma di quelli che ti soffocano di felicità. Poi Monica regala a tutti un campanellino: “perché tutti noi abbiamo dentro la felicità e il coraggio per andarla a cercare, dobbiamo solo ricordarcene più spesso”. Lo stringo forte a me.
Credo che niente accada per caso, credo che tutto questo bene sia nato da un abbraccio dato con onestà anni e anni fa. Siamo come i materassi a memoria di forma: l’amore ricevuto non va disperso mai. Ora ho un campanellino a ricordarmelo, tutte le volte che sarò tentata di alzare le mani per erigere un muro, invece che per accogliere il prossimo.
No Comment