Mi ha sempre affascinato scoprire o osservare dal vivo gli usi e i costumi degli altri popoli: il modo di stare a tavola, le pietanze tipiche dei giorni di festa, come festeggiano gli avvenimenti lieti e quelli tristi. Beh, ho la fortuna di avere un amico che spesso per lavoro deve recarsi in Kazakistan, terra così lontana e differente dalla nostra Italia, a cavallo tra l’Europa e l’Asia, un paese dove convivono decine di etnie diverse, a prevalenza di religione musulmana e solo per il 25% cristiana. Già a maggio Enrico – questo il suo nome – mi aveva spedito delle foto che ritraevano delle sposine kazake nel giorno del loro matrimonio in giro per le strade di Atyrau tutte insieme, come se il matrimonio lì fosse un rito comunitario (ecco il post). Ne ho avuto la conferma: sembra proprio che si programmino più matrimoni nello stesso giorno o che amiche e parenti in procinto di sposarsi decidano di farlo assieme e di condividere i momenti giocosi del servizio fotografico, del ricevimento etc. Di informazioni sul rito del matrimonio in Kazakistan è difficile trovarle, però le immagini che state per vedere parlano da sè: anche lì, sognano abiti bianchi sontuosi, stuoli di damigelle vestite in coordinato e mezzi di trasporto della sposa – come dire – poco appariscenti!
Paese che vai, usanza che trovi, ma c’è poco da fare: i sogni sono sogni ovunque, e il matrimonio è tra questi. Spose come noi.
Grazie a Enrico Canonici per lo splendido reportage!
Se anche a voi capitasse in giro per il mondo di incappare in scene da un matrimonio o simili, non esitate a mandarmele a francesca.favotto@gmail.com: sarò ben felice di dedicare loro un post nella categoria ‘Cartoline dal mondo’!
Complimenti per il post! Se ci pensi bene anche il nostro rito religioso si presta a questa lettura. Io sono una persona discreta e non accetterei intromissioni nella mia vita di coppia. Infatti non potrei sposare un uomo che non tutela il nostro sentimento dall’altrui giudizio: lungi da me! Proprio a pelle mi ripugna e mi fa perdere ogni slancio affettivo. Però nel giorno del giuramento in Chiesa mi piace l’idea dell’adunanza dei fedeli che assistono a questo piccolo miracolo d’amore che ha acceso una speranza nei cuori di chi crede nell’amore come dono. Il bello del matrimonio è anche questo: la sua dimensione pubblica! Sarà che sono meridionale e per tradizione sono abituata all’idea della famiglia che è in festa anche la settimana dopo la celebrazione delle nozze. Almeno queste erano le tradizioni fino a poco tempo fa e se qualcuno faceva visita alla casa paterna dello sposo o della sposa- che magari erano in viaggio di nozze- sicuramente trovava ancora quel clima festoso e magari era accolto con dolci e confetti. Ti saluto e ti auguro buona domenica
Il matrimonio è bello proprio perché può essere interpretato in diversi modi, a seconda dei desideri e del carattere: può avere un aspetto comunitario, come dici tu, oppure uno intimistico! L’importante è crederci, sempre! Un abbraccio 🙂