Mi hanno chiesto spesso perchè mi occupo di matrimonio e se mai mi stanco di parlare sempre delle solite cose. Bene, la risposta alla prima domanda è: perchè non esiste nulla che faccia più paura ma allo stesso entusiasma ed emoziona come il matrimonio, e la risposta alla seconda domanda è: no, perchè di parlare di cose belle e d’amore credo che mai mi stancherò. Sognare il giorno più bello e poi l’inizio di una nuova vita a due è qualcosa di molto stimolante, carico di aspettative ma anche denso di paure. A partire da quelle pratiche: ce la farò a far tutto per tempo? Pioverà? Mi sarò ricordata tutto? fino a quelle più teoriche: sarò una buona moglie? Saprò badare ai figli? Riusciremo a superare le difficoltà insieme? Nessuno sa di preciso a cosa sta andando incontro, solo con chi. E forse questa è la conquista più grande di tutte, perchè significa avere trovato l’anima gemella, qualcuno con cui intraprendere un cammino importante, lungo una vita, pronto a sostenerti, semmai dovessi vacillare.
Nell’ambito del progetto “Posso farcela!”, il contest online per tornare in forma sponsorizzato da XLS Medical, che promuove uno stile di vita sano che passa anche attraverso una maggiore consapevolezza di sé, del proprio corpo e della propria felicità, ho chiesto tra le mie amiche sposate o in procinto di farlo quali erano o quali sono le loro aspettative sul matrimonio, quali le maggiori paure e quando hanno capito che potevano farcela, cioè che ormai le tensioni si erano sciolte e la strada era in discesa. Le risposte sono state le più disparate, qui sotto le potete leggere tutte.
Ma ancora una volta mi hanno confermato due cose: di quanto noi donne sappiamo essere un concentrato di grazia e determinazione e di come le spose siano tutto questo all’ennesima potenza, un mix di sogni, di paure, di ansie, di obiettivi, di felicità. L’anima della festa il giorno stesso, il cuore della casa per tutta la vita.
“Io sono indietrissimo, ma tutto si fa” – Francesca
“Sono sposata da 14 anni, adesso un po’ meno, ma all’inizio hai sempre un po’ di timore di affrontare questa cosa che sembra immensa e difficile! Invece poi con il tempo e l’amore si affronta tutto ciò che la vita ti pone davanti, tra alti e bassi… Certo, in due il peso è sicuramente alleggerito!” – Antonina
“La paura più grande era quella di non essere una buona moglie, di non essere una gran cuoca poi una brava mamma… Insomma, mille timori! Ma poi il punto di svolta è stato l’aver affrontato INSIEME la malattia di nostro figlio: ora nulla più può scalfirci” – Pina
“Mi ricordo quando abbiamo iniziato a sistemare la casa e già lì la paura di non arrivare in tempo al giorno del matrimonio! Dopo sposata avevo paura di non essere una moglie perfetta e adesso invece che siamo in tre siamo più forti. Grazie all’amore di mio marito!” – Sabrina
“La paura più grande era quella di ‘rovinare’ l’amore. Un noto proverbio recita che “il matrimonio é la tomba dell’amore”: ecco, io ho avuto il timore che troppo presto ci si potesse stufare di vivere insieme, perdendo l’entusiasmo che si ha da fidanzati, quando ognuno vive a casa sua. Una volta che si comprende che amarsi non vuol dire fare l’amore tutti i giorni, che non é stare appiccicati tutto il giorno ma che é rimanere insieme nonostante tutto… Be’, allora è lì che il matrimonio funziona davvero” – Milena
“Io sono una wedding planner e futura sposa, a cinque mesi dal grande passo abbiamo fatto davvero poco, soltanto la chiesa bloccata, ma non sono in ansia per questo, anzi… Le uniche ansie non sono tanto per una vita futura insieme, quando c’è l’amore, il rispetto e il confronto, tutto si supera brillantemente, quanto la paura di riuscire ad avere dei figli che siano in buona salute, di sapere affrontrare le difficoltà con grande forza e audacia e il riuscire a conciliare lavoro, casa e famiglia”– Rosy
“A sapere che era così… Mi sarei sposata prima! Paure no, qualche timore ecco, ma una gran voglia di iniziare quest’avventura e adesso attendiamo impazienti la nascita di Elena, la nostra prima figlia. Più fortunati di così!” – Laura
“Sono passati già cinque anni… La paura più grande era il tempo: riuscire a finire tutto, arrivare puntuale ai vari incontri e che tutti potessero star bene. “Posso farcela” l’ho pensato quando la macchina è arrivata davanti alla chiesa, mio papà mi ha aperto la porta ed è scoppiato un fantastico applauso che ancora sento…” – Cristina
“Sono sposata da quasi due anni e l’unica certezza é che con l’amore si supera tutto! A oggi posso dirti che non ho mai avuto grandi paure; il mio posso farcela si é sempre basato sulla parola “noi”, tre lettere che fanno superare tutti gli ostacoli e le paure!” – Mariangela
“Io non ho avuto ansie di nessun tipo particolare prima del grande passo, convivevo con lui già da qualche anno ed è stata una decisione presa in maniera molto ragionata da entrambi, perché volevamo ufficializzare a tutti gli effetti la nostra unione con un passo importante. Certo, succedeva anche che di tanto in tanto mi chiedessi “Sarà davvero la scelta giusta, l’uomo per me?”, ma c’è in gioco anche una buona dose di istinto, e il mio mi diceva di andare avanti, che la strada era quella giusta. Il punto di svolta non è legato a un momento temporale, ma a un momento psicologico. Il mio è stato quando, dopo un po’ di anni, due figli e tante crisi superate, mi sono resa conto che l’uomo perfetto non esiste, l’anima gemella è un mito infondato e che il senso del matrimonio bisogna ritrovarlo ogni giorno proprio in quell’ istinto, in quella scintilla del cuore che ti ha portato a unirti a una persona che non sarà mai il principe azzurro che sognavi da bambina, ma un compagno di ventura che, nonostante i difetti (suoi e tuoi), nonostante le tempeste, gli scossoni e le paure vuoi amare ancora” – Alice
Per seguire il progetto sul sito e sui social network:
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Sito ufficiale: Posso farcela!
Fanpage ufficiale: Posso farcela
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Profilo Instagram ufficiale: pfarcela

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