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agosto 11, 2020

C’è così tanta bellezza nel mondo

  • Strettamente personale

Amore mio dolcissimo, son giorni strani. Io sono strana, credo. È da domenica sera che non riesco più a piangere. Sento che sale il magone, avverto la tua mancanza, ma non riesco a liberarmi. Avrò esaurito le lacrime: quante ce ne possono stare in due occhi?

In tanti si stanno preoccupando per me: mangi? Dormi? Sei stanca? Sei incazzata? Vuoi sfogarti? Vuoi maledire Dio? Quando dico che sto bene, mi guardano come fossi matta.

So che la reazione che si aspettano da me è quella di una donna affranta, inconsolabile, incazzata, frustrata, ma non lo so, non lo sono. Sono immensamente triste perché tu mi manchi terribilmente, ma sono serena.

Sai quella frase che tutti si tatuano: “Amore è saper lasciare andare”? Ecco, è la cosa più difficile al mondo, perché tendiamo al possesso. Ti avrei voluto tenere qui con me, ma non sarebbe stato giusto.

Io ora sono felice perché tu te ne sei andato appagato, pieno di gioia, felice. E non sono nemmeno incazzata, non mi viene da dire: “Perché a me, perché a noi?”. Ho ricevuto una grazia grande: un Amore sovrabbondante in grado di darmi tutte le risposte. E queste risposte risuoneranno in ogni mia decisione da qui in poi.

Pochi giorni prima della tua partenza, hanno ridato in tv “American beauty”. Il monologo finale dice:

“Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c’è tanta bellezza nel mondo. A volte è come se la vedessi tutta insieme ed è troppa. Il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare. E poi mi ricordo di rilassarmi, e smetto di cercare di tenermela stretta. E dopo scorre attraverso me come pioggia, e io non posso provare altro che gratitudine, per ogni singolo momento della mia stupida, piccola, vita“.

Mi hai educata alla consapevolezza con la tua sapienza, probabilmente perché mi volevi vedere così: non si può rimanere arrabbiati davanti a tanta fortuna.

bellezza Casa FavoLosa consapevolezza eternamente grata famiglia favolosa gratitudine grazie insegnamenti riflessioni un altro giorno insieme
by Francesca Favotto | no comment
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Chi sono

"...Non è Francesca", recita la canzone di Battisti. E invece sì, son proprio io.
Nasco a metà degli anni Ottanta, la settimana in cui i Dire Straits dominavano le classifiche mondiali con il loro successo ‘Money for nothing’, sotto il segno della Bilancia, ascendente Leone. Determinata e tenace, innamorata della vita e del bello, appassionata di musica fino al midollo (grazie ai Dire Straits nel mio trigono), sin da piccola preferisco i temi di italiano alle equazioni di algebra, inclinazione che mi porta a intraprendere studi a carattere umanistico. Linguista per necessità, ma giornalista per passione, ben presto scopro quant’è bello e divertente girare come una trottola in cerca di notizie. La serie tv ‘Sex and the city’ dà il colpo di grazia al mio destino: la vita di Carrie Bradshaw è troppo bella per non provare a realizzarla!

Un’insana passione per lo shopping unita alla curiosità per il fashion biz mi aiutano quindi a ‘masterizzarmi’ in Giornalismo di Moda, titolo che mi apre la strada in un settore pieno di sogni e di amore: quello del matrimonio! Fidanzata da quindici anni, cerco di apprendere più nozioni possibili sull’argomento, applicandole nella vita a due. A un rimpianto preferisco un rimorso, a un muso lungo un sorriso, al bicchiere mezzo vuoto sempre quello mezzo pieno, a una vita senza sogni per paura di non riuscire ad avverarli, ne preferisco una piena di cicatrici e sudore nel tentativo di esaudirli. Sognavo la vita di Carrie… e intanto non mi accorgevo che la mia è pure meglio.

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