C’è un detto che recita più o meno così: “Chi sa, fa. Chi non sa, insegna”. Mai come oggi lo trovo perfetto e calzante per me. Da qualche anno, infatti, son passata dall’altra parte della cattedra per parlare di un argomento che mi piace particolarmente e che pratico settimanalmente, ovvero scrivere un blog. Ho cominciato ormai quasi tre anni fa in una scuola media di provincia, per poi passare ai corsi per event planner organizzati dall’architetto dei sogni Angelo Garini, fino alla più recente esperienza durante Wedding update, la convention per chi lavora nel mondo del wedding organizzata da AV Communication a Napoli, dove sono stata invitata a tenere un workshop sull’importanza del blog all’interno di un sito aziendale per farsi conoscere e promuovere il proprio brand.
La mattinata è trascorsa nell’aula principale, dove si sono susseguiti una serie di importanti interventi: Giuseppe Rollino, sull’importanza della web reputation; Angelo Garini, che ha svelato i fondamentali per la creazione di un evento; Rosario Sorrentino, sull’importanza della programmazione neurolinguistica per una comunicazione efficace e Irene Gentile, sull’importanza del saper ascoltare per poter comunicare. Nel pomeriggio, invece, nelle varie aule si sono tenuti dei brevi seminari sul mondo digital e social, sulla comunicazione e sul mondo del wedding: tra questi, il mio. Aver già provato a fare un’esperienza non ti prepara mai all’emozione di una simile: l’aver già ‘insegnato’ non mi ha impedito di avere la tremarella alle gambe e la gola secca, quando ho dovuto cominciare a esporre davanti a più di cento persone. Persone che avevano scelto il mio corso (in contemporanea si svolgevano gli altri), che avevano scelto di ascoltare me: non potevo certo deluderli. In uno scambio diretto di opinioni e battute, in un dialogo amichevole e costante, mi sono resa conto che sono fortunata ad aver la possibilità di condividere con gli altri ciò che ho imparato fin qui, perché anch’io così ho la possibilità di imparare cose nuove: dalle loro domande, dai loro interventi, ho capito ancora di più dove posso migliorare, in cosa devo essere ancora più preparata. Mi sono messa a loro totale disposizione e ne sono uscita nuovamente rafforzata, nel mio essere e nella mia professione. E che soddisfazione poi ricevere i complimenti e le critiche post intervento: commenti che hanno aumentato la consapevolezza dei miei limiti e delle mie capacità, facendomi intravedere fin dove posso ancora spingermi e facendomi capire, però, di essere sulla strada giusta.

Perciò, grazie agli organizzatori di Wedding update per avermi scelta per quest’esperienza: formativa non solo per chi era lì ad aggiornarsi, ma anche per me. “So di non sapere”, disse un saggio molto tempo fa. E con questa forte consapevolezza, riparto da qui.

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