L’amore non si spiega. L’amore succede. Ma c’è un attimo preciso, quell’istante in cui tutto si rivela, in cui si capisce che sarà lui il compagno di una vita, nonostante tutto. Ci stavo pensando l’altro giorno, mentre leggevo Elle, che sull’attimo esatto in cui ci si innamora ci aveva fatto un articolo. Così ho pensato bene di lanciare uno dei soliti #sondaggidellaFrancina su Facebook per chiedere ai miei amici e alle mie amiche di raccontarmi il loro aneddoto d’amore: qui sotto trovate gli emozionanti racconti.
Se ripenso all’attimo in cui lo vidi per la prima volta, ancora mi batte forte il cuore: era lì, tutto di verde militare vestito, appoggiato al frigorifero dei gelati, bello come il sole. Aspettavamo di cominciare la riunione della pallavolo, lui quell’anno decise che dopo le prestazioni esagerate a beach volley al mare, avrebbe provato un nuovo sport, nonostante fosse calciatore dentro. Io piccola sedicenne, mi girai verso mia mamma e le dissi: “Lui sarà mio”. Non potevo immaginare quanto poi sarebbe successo, ma un futuro insieme sì, quello già me l’ero prefigurato. I nostri occhi avevano già scritto tutto per noi e se ci ripenso, quasi quindici anni dopo, benedico ancora quell’attimo in cui i nostri sguardi si sono incrociati.
“Aveva al polso un orologio costoso a cui era molto legato, io feci un apprezzamento, stavamo insieme da un mese, lui se lo tolse e me lo regalò, è ancora al mio polso, parliamo di un oggetto da 5 milioni delle vecchie lire. Non è stato il prezzo dell’oggetto ovviamente, ma il segno che voleva dividere tutto con me e in realtà lo ha fatto, rogne e problemi compresi, gli sono sempre stata accanto e per me era l’uomo della mia vita. Poi le cose sono andate come sono andate, ma l’inizio è stato questo…” – Virginia
“La prima volta che l’ho visto è stata quando è entrato nel ristorante dove lavoravo. Il primo suo sguardo mi ha rapita, mi imbarazzava guardarlo e mi ha fatto perdere la testa, mi sentivo come una bambina… Da quel giorno mi sono detta: lui sarà mio. E così è stato” – Sara
“Io penso di essermi innamorata di lui fin dal primo giorno in cui ho incrociato i suoi occhi. Ero una bambina, ma l’amore che già provavo per lui era una cosa incredibile. Sono passati 7 anni e purtroppo la vita ci ha messo davanti a una prova veramente dura: a 22 anni passare mesi in ospedale al posto di andare a fare un aperitivo con gli amici o passare una serata al cinema non è semplice. Ho avuto paura di perderlo davvero e in quei momenti capisci se il tuo bisogno è scappare o stargli accanto in qualsiasi crudele situazione! Io giuro avrei preferito anche affondare con lui. A oggi forse possiamo dire che ce l’abbiamo fatta, anzi ce l’ha fatta, lui è un mito, è di una forza sovrannaturale. Sono convinta che al mio fianco per il resto dei miei giorni non vorrei altro che lui: è la mia vita, la mia ancora di salvezza, la luce, il sole, tutto, la mia felicità più grande” – Francesca
“Pensarci ancora mi fa tenerezza: appuntamento sotto casa sua, io arrivo e lo trovo ad accarezzare un gattino minuscolo. Un uomo che ama gli animali sa amare anche le persone!” – Laura
“Io l’ho capito il giorno in cui è nato Samuele. A parte ovviamente essere lui il grande amore cosmico, il mio compagno è stato a fianco a me, in silenzio, 10 ore, a massaggiarmi la schiena. Senza mai cedere, fare pipì, asciugarsi il sudore in quella stanza bollente, sedersi o muovere la palpebra per idratarsi gli occhi. Poi è finita. Ha fatto gli occhi dell’amore e si è addormentato su quell’enorme comodissima poltrona rossa, e attorno un campo di battaglia. E lì, in quella stanza piena di tutto quello che prima era dentro di me, avevo tutto” – Simona
“Torniamo indietro a 21 anni fa, eravamo fidanzati e la prova che mi ha fatto capire che lui sarebbe stata la mia metà per la vita è quando si è messo contro tutto e tutti pur di non perdermi. Le nostre due famiglie sono meridionali e dalle nostre parti si fanno degli incontri per decidere alcune cose riguardo il matrimonio. Lo stesso fu per noi, solo che la situazione si movimentò poiché le opinioni su alcuni punti erano contrastanti. In quel momento, lui si alzò in piedi e disse: “Voi potete litigare quanto volete, ma io Lina non la lascio per nessun motivo al mondo!”. Ora sono 16 anni che siamo sposati: forse avevamo ragione noi, no?” – Antonina
“Da quando l’ho visto la prima volta negli occhi, ho capito che era lui, è passato un bel po’ di tempo, ma mi capita di guardarlo come la prima volta, la prima volta che ho fatto un incubo e ha passato tutta la notte abbracciato a me… Forse lì ho capito che sarebbe stato lui la persona per la vita, seppure non è un periodo dei migliori. Sono convinto che sia lui la persona giusta per me, non riesco a immaginare il mio futuro con nessun altro” – Gabriele
“Incontrai il mio fidanzato storico al parco con i cani, sapeva che mi chiamavo Romina e si presentò dicendomi: «Piacere, sono Rodolfo… così non dobbiamo nemmeno cambiare iniziale sugli asciugamani!». #colpitaeaffondata” – Romina

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