Arrivo agli studi di Tv2000 stamattina, per partecipare alla puntata di “Bel tempo si spera”. Mi microfonano. Non sono emozionata, sono abituata a parlare in pubblico.
Mentre mi fanno attendere di andare in diretta però, fanno partire come prova l’intro della puntata: è uno spezzone di quando ci andasti tu, in diretta. Sento la tua voce. Vacillo, ho un tuffo al cuore. Le lacrime fuoriescono naturali. Il rimmel, mannaggia.
Mi ricompongo, vado davanti alle telecamere. Sono tranquilla. Sei tu a parlare per me. Ti sento nei miei pensieri, nella mia voce che non trema. Ma poi sento le parole di Don Mauro. E vacillo di nuovo. Perché diventa tangibile l’amore che hai lasciato agli altri. E a me.
Mi ricompongo, ricomincio a parlare. Ma stavolta la voce trema. Perché si fa viva la consapevolezza che tu fisicamente non sei lì con me. Ma ti sento, avverto un brivido, la tua mano sulla mia schiena, come a dire: stai andando forte, Bimba, non fermarti.
Finita la diretta, Lucia mi stringe a sé e mi dice una cosa che temo perché ne sono consapevole: “So che cosa significa amare per sempre. Ma spero che questo amore non ti imprigioni”. Ho vacillato ancora.
Perché so che questa che mi hai lasciato è una responsabilità grande, un’eredità immensa. Un Amore del genere può schiacciare.
Ma poi ho realizzato che sei stato tu a volermi mettere ali così forti e grandi e possenti, proprio perché non avresti mai voluto vedermi chiusa in gabbia. Sei così generoso e altruista che non permetterai mai al nostro Amore di soffocarmi.
Non mi fermo, Amore, sto andando avanti. Mi vivi dentro, spingendomi a vivere per me stessa. Perché solo chi ama bene se stesso, riesce ad amare meglio gli altri.
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