Cambio taglio più o meno come cambio uomo. Teo lo amo da quasi 18 anni, il mio taglio con capello lungo scalato lo ho credo da più di 20. Sono abitudinaria, sono monogama: se mi affeziono, se ci sto bene, ci sto per sempre.
Questa quarantena mi ha tolto tanto, ma mi ha dato altrettanto: una nuova consapevolezza, una nuova forza, una nuova voglia di dedicarmi a me. Perché sarò tutto quello che mi rimarrà fino alla fine. Si è innescato un processo di cambiamento dentro di me che presto si manifesterà in qualcosa di nuovo anche al di fuori.
Intanto ho cominciato a sgretolare quelle piccole certezze che mi accompagnavano da decenni, come i miei capelli lunghi. Ci ho dato un taglio, per ricordarmi della svolta che voglio dare alla mia vita, da adesso in poi.
Si dice che quando una donna cambia, parte dai capelli. E non c’è nulla di più vero. Per alcune cambiare look è facile come cambiare canale, ma per me è stato un piccolo primo passo fuori dalla mia comfort zone.
Tranne la frangetta: “Facciamo il ciuffo?”, mi ha chiesto la parrucchiera. No, mai. La frangetta è la mia coperta di Linus: senza mi sento nuda. Ed è la mia firma: mi ricorda di quella volta che, 15 anni fa, ho preso le forbici e da sola ci ho dato un taglio, piacendomi di più. Una frangetta tutta sghemba ma piena. Proprio come me.
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