Amore mio lontano, stasera in tv danno “Pearl harbor”. Il destino è beffardo: in questi giorni in cui mi manchi di più, in cui mi manca la tua parola giusta al momento giusto, danno questo film.
Ricordo il momento esatto in cui lo vidi per la prima volta: è uscito nelle sale il giugno del 2001, pochi mesi prima di vederti per la prima volta. Colpo di fulmine. Poi qualche mese dopo, uscì il vhs, lo vidi e rimasi folgorata: Josh Hartnett ti somigliava così tanto. Consumai quella videocassetta. Lì capii di essere innamorata di te. Ricordi che ogni tanto te lo dicevo?
Ora son qui che lo guardo in tv, da sola. Come allora. Ma ora non ho più la speranza che tu possa chiamarmi, mandarmi un sms o venire a prendermi con la Ford Fiesta.
In questi giorni osservo le persone e mi sembrano tutti così matti: litigano e si tengono il broncio per cazzate. Sapessero quanto tempo sprecano, il tipico atteggiamento di chi pensa di non aver niente da perdere o di avere tutto il tempo del mondo! Sorrido, poi m’incazzo, e non mi fa bene.
Sai, mi rendo conto che io e te serviamo da cartina di tornasole alle altre persone: guardando a noi e al nostro epilogo, si sentono immediatamente più fortunati. Alcuni provano a impegnarsi a migliorare la qualità del tempo insieme, poi c’è chi ha una vita talmente meschina, che no, non capisce un cazzo comunque.
Son giorni difficili, Teo. Mi manchi da morire, ma proverò a far sì che tu possa mancarmi da vivere.

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